Nicola Gagliardi. PD: tessere non fanno consenso, come si possono perdere le varie elezioni con 4300 tesserati?

pd spaccatoNell’incontro dell’area renziana tenuto a Nicosia, uno degli interventi che ha suscitato un ampio consenso è stato quello del’ex vice presisente della provincia Nicola Gagliardi, che nella sua esperienza politica annovera anche quella di segretario provinciale della DC e del PPI.

Con questa intervista vogliamo approfondire il senso di quanto detto a Nicosia.

 

D.Nel suo intervento a Nicosia anziché parlare del congresso provinciale ha puntato la sua riflessione sulle realtà locali, perché?

enna_democratica e pdR. Considero il congresso provinciale il coronamento di un percorso e non l’avvio, infatti e fuorviante parlare della forza delle tessere, qualcuno dice che sono oltre 4300, verrebbe facile da obiettare come fa un partito che ha quasi 1000 tessere nel comune capoluogo perdere l’elezione per il sindaco. Come mai a Nicosia viene eletto un sindaco in contrapposizione al candidato che sostiene il PD? come mai a Centuripe viene eletto sindaco il candidato che si contrappone alla lista del PD? come mai a Leonforte viene eletto un sindaco in contrapposizione al candidato del PD? come mai a Regalbuto viene eletto un sindaco in contrapposizione al candidato PD? Potremmo dire la stessa cosa per Gagliano C.to e certamente sono da considerare anche i modesti risultati ottenuti dal PD sia a Valguarnera che ad Agira.

PD tessera 2016 Vladimiro Crisafulli
Ora è chiaro che le tessere non fanno il consenso e i dati sopra elencati ne sono la dimostrazione più evidente.
Nel popolo del PD c’è un malessere che tutti dobbiamo lavorare per superarlo.

 

D. Quindi lei ritiene che il commissariamento deve essere lungo?                   

R. Per prima cosa ritengo che il commissariamento sia stato tardivo, ma meglio tardi che mai, ora che c’è deve essere efficace, non per eliminare qualcuno ma per rendere il PD più forte, più plurale e più inclusivo. La rimescolanza deve partire dal basso comune per comune sezione per sezione. Ognuno di noi è chiamato a questo duro lavoro che come diceva Aldo Moro è “la fatica di stare assieme”. Si attivino i Sindaci i Segretari di sezione e tutti coloro a cui sta a cuore che il PD ritrovi il suo slancio in un territorio che in questi ultimi anni è stato scippato quasi da tutto.

 

D. Gagliardi ci tolga una curiosità, Lei non era molto critico sulla nascita del PD, ha cambiato opinione?      

Nicola Gagliardi

Nicola Gagliardi

R. Lo ero ed avevo ragione, infatti, temevo un PD egemonizzato dagli ex DS, così come è stato nella gestione di Bersani, che staba portando il PD ad essere marginale nella vita del paese, fortunatamente l’avvento di Renzi ha riportato le cose come io le auspicavo, insomma diciamocelo con chiarezza Renzi ha cambiato i connotati al PD ed oggi è una forza che attrae tanti democratici moderati che stavano alla larga del PD. Questo sta avvenendo anche da noi per questo la fase di commissariamento ridefinirà un PD nei suoi connotati rispetto al recente passato e molti che si erano allontanati, o erano stati allontanati, torneranno a sentirlo casa propria. Qualcosa di significativo si coglie anche nelle parole del presidente della Kore quando dice: fuori la politica dall’Università, era ora. Infatti negli ultimi anni il presidente della Kore ci aveva abituato ad un costante affiancamento a certi personaggi della politica locale quasi a confondere i ruoli, oggi dice che non sarà più così e di questo ne prendiamo atto. L’unica cosa per cui non ci lagneremo è quella delle visite ai carcerati, per noi cattolici è una delle sette opere di misericordia e qualora dovesse farlo, con chiunque si accompagni, è cosa buona.