Enna. Che fine hanno fatto le aree verdi adottate?

sedili belverdereLe aree verdi adottate in passato continuano ad essere curate? A chiederselo sono in tanti in questa settimane all’interno di un dibattito sulla cura del verde da parte del Comune.

In molti ricorderanno l’iniziativa del comune che invitava associazioni e cittadini ad adottare degli spazi verdi sotto forma di volontariato o di sponsorizzazione. Una sorta di coinvolgimento dei cittadini nella cura della città e per favorire la cittadinanza attiva allentando, dall’altra, anche la morsa del concetto che tutto è dovuto dall’ente pubblico che deve comunque garantire la pulizia almeno nei luoghi simbolo ma che non sono i soli biglietti da visita. L’iniziativa volle quindi favorire l’adozione di aree verdi pubbliche avendone anche un ritorno ai fini pubblicitari ma anche angoli di città più gradevoli. La risposta fu pessima, su poco più di dieci aree individuate, quelle assegnate furono circa la metà. Ma di queste oggi quante continuano ad avere l’attenzione? Poche, un numero esiguo.

A Pergusa alcune aree erano state adottate dall’ente autodromo, ma oggi sembrano più presi da altre vicende; ad Enna alta i cartelli di “aree verdi adottate” si trovano (quando non sono coperte dall’erba) in via Libertà, viale Diaz, via Roma (dove resiste un angolo di piante su vasi curate da alcuni commercianti), ad Enna bassa sulla “Pergusina” vicino l’ospedale, piazza Vittorio Emanuele e via Pergusa alle porte della città. Quest’ultima, forse perchè curata da esperti del settore, è l’unica costantemente curata. Nelle altre, invece, spesso di verde se ne vede poco.
Negli anni scorsi ci fu anche chi si disse pronto ad adottare degli spazi nel centro storico ma di fatti concreti nulla. E dire che ad esempio al Belvedere le sei aiuole darebbero spazio a più soggetti. Se queste aree, laddove è possibile, fossero adottate ne trarrebbero vantaggio le casse comunali potendo così concentrare gli sforzi in quei siti dove l’intervento comunale deve essere sempre garantito.
Un esempio a questo punto potrebbe darlo anche la politica e, nello specifico, ognuno dei gruppi presenti in consiglio comunale che potrebbero adottare delle aree verdi nel centro cittadino donandole alla città nella speranza che questo esempio possa essere seguito anche da altri cittadini, commercianti ed associazioni.