Enna. La mediazione del Comune sulla TARSU 2009/10 è partita

tarsu 2009 2010Meglio tardi che mai! Il Comune di Enna sta convocando tutti i ricorrenti (circa 1900) che hanno presentato istanza di reclamo/mediazione per vedersi annullare gli avvisi di accertamento riferiti alla TARSU per il biennio 2009/2010. Ne parliamo con Massimo Greco.

 

Che tempi ha il Comune per promuovere il tentativo di mediazione col contribuente ricorrente?

 

Il ricorrente deve essere convocato entro e non oltre 90 giorni dalla presentazione del reclamo al Comune. Dalla data in cui si celebra la mediazione decorreranno ulteriori 30 giorni per depositare l’eventuale copia del ricorso alla competente Commissione Tributaria nel caso in cui la proposta del Comune non venisse accolta. Nel caso in cui il Comune non dovesse farcela entro i 90 giorni ovvero nel caso in cui il ricorrente fosse comunque orientato a proseguire il contenzioso, copia del ricorso dovrà essere depositato alla CPT non oltre i 30 giorni successivi allo scadere dei 90 giorni.

 

In cosa consiste la proposta di mediazione del Comune?

 

E’ una proposta standard che sarà offerta indistintamente a tutti i ricorrenti e indipendentemente dalla tipologia del contenzioso (omesso versamento, omessa denuncia, denuncia infedele) e consiste nel pagamento integrale dell’importo dei tributi o imposte contenuti negli avvisi di accertamento, riduzione delle sanzioni amministrative contenute negli stessi nella misura del 35% del minimo previsto dalla legge, azzeramento degli interessi contenuti negli avvisi di accertamento, possibilità di rateizzazione secondo quanto indicato nei regolamenti tributari, accoglimento di motivi di ricorso, qualora il Servizio Tributi ammetta la loro fondatezza.

 

E’ prevista anche l’ipotesi di un accoglimento del ricorso?

 

Solo in presenza di errori di fatto in cui è incorso il Comune. In questo caso il Comune ricorre all’annullamento in autotutela. Tipici sono i casi di accertamenti trasmessi a contribuenti che avevano già una sentenza favorevole o per evidenti errori nella individuazione dei soggetti passivi d’imposta.

 

Cosa possiamo suggerire ai contribuenti?

 

La casistica è troppo varia, soprattutto a fronte di così tanti ricorsi, e dipende anche dai rilievi che sono stati mossi avverso gli avvisi di accertamento. Ricevuta la proposta di mediazione, il singolo contribuente ricorrente dovrà fare una valutazione col proprio professionista o con le associazioni dei consumatori, atteso che su alcune tipologie di accertamento potrebbe valere la pena accettare la proposta del Comune anche alla luce dell’orientamento oscillante della giustizia tributaria su alcune specifiche questioni sollevate.