Enna. Procedure burocratiche molto lente e novità sostanziali a livello nazionale nelle gare di appalti continuano a ritardare gli interventi sulla provinciale 28 o strada Panoramica, che da circa dieci anni aspetta interventi consistenti dopo il crollo di due campate e della parte iniziale, quella collegata con la provinciale “2”, crollata nel marzo di due anni fa. Dall’Ufficio tecnico dell’ex Provincia dichiarano che bisogna leggere con attenzione la nuova legge sugli appalti e quindi vi è la necessità di una conferenza di servizi per cercare di riavviare tutte le procedure che possano portare alla realizzazione di un’opera che per il traffico provinciale e cittadino è necessaria. Il fatto che non sia stato fatto niente per migliorare la situazione dell’intera struttura porta a delle considerazioni pessimistiche sulla stabilità della strada perché ha subito le intemperie di questo inverno con piogge intense e tutto questo non fa che indebolire la base della strada per cui potrebbero verificarsi altri crolli. La prima cosa da fare, così come è stato sottolineato dai tecnici, sarebbe quello di dare una sistemazione idraulica a tutto il terreno sottostante incanalando le acque piovane in modo che esse non vadano ad erodere la base delle altre arcate, perché il nemico più pericoloso di questa strada sono proprio le piogge. Di tempo ne è passato molto, sono quasi dieci anni dal primo crollo e due dal secondo, anzi troppo con gara di appalto espletata, lavori assegnati, ma poi bloccati perché si è verificato il crollo nella parte iniziale per cui ora, dopo le decisioni prese dal responsabile dell’anticorruzione, bisogna indire una nuova gara di appalto, seguendo le norme della nuova legge sugli appalti, ma bisogna fare presto e bene perché un altro inverno potrebbe essere molto pericoloso per l’intera arteria stradale.