Enna. C.C.: M5S attacca duramente il Presidente De Rose

Enna. Duro scontro ieri in consiglio comunale alla chiusura dei lavori in aula.

Il M5S2015-07-03 attacca duramente il presidente del Consiglio Ezio De Rose “reo secondo i penta stellati di essere incapace di gestire i lavori d’aula e di garantire parità di trattamento a tutte le forze politiche”.
La questione è scoppiata dopo il rinvio dei due ordini del giorno sulle partite pregresse e il deposito cauzionale presentato proprio dal M5S, preceduto da un dibattito durato più di un’ora e mezza, caratterizzato da interventi lunghissimi e ripetitivi.
Dichiara la consigliera Frattalemi: “Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere. Ieri, in particolare, il consiglio convocato per le 17:00 è iniziato solo alle 18:30 per motivi che potrebbero anche essere giustificati, e abbiamo dovuto concludere anticipatamente i lavori, senza aver potuto trattare due punti all’odg molto importanti per i cittadini, perché era in corso uno spettacolo al teatro”. “Questo”, prosegue la portavoce, “significa non saper programmare i lavori d’aula e buttare soldi pubblici”.
Durissimo il capogruppo M5S Davide Solfato: “Se questi sono i contenuti dei consigli comunali e la gestione degli stessi reputiamo più costruttivo ed efficace parlare dei problemi e proporre soluzioni per la città al bar. In Consiglio non viene minimamente rispettato il regolamento e vige l’anarchia. Gli ordini del giorno, come quello di ieri, sono pieni di punti, e questo probabilmente deriva dal non aver convocato nemmeno un consiglio nel mese di aprile facendo accumulare e slittare di molto tempo gli atti ispettivi presentati “.
E ancora “ dal primo mese in cui ci siamo insediati proponiamo la diretta streaming per far vedere a tutti i cittadini quello che accade dentro le mura del palazzo, ma c’è sempre una scusa pronta e questo sa di ostruzionismo, visto l ’investimento irrisorio che comporterebbe realizzarla, ma se l’avesse proposta il PD sarebbe passata in un mese”.
Conclude la Frattalemi: “Ieri per noi è stata l’ultima possibilità concessa, da adesso, tolleranza zero.”