Enna. Toni sempre più tesi in Consiglio Comunale

C.C. 11.5.2016Enna. Tensioni in aula al Consiglio Comunale di mercoledì 11 maggio, soprattutto in occasione della discussione dell’interrogazione sulla mensa scolastica della scuola elementare F. P. Neglia. Un problema di cui si discute da settembre, che già lo scorso marzo era stato oggetto di un’altra interrogazione del PD e di cui si è discusso anche in III commissione, ma che ancora oggi, a chiusura dell’anno scolastico, non ha trovato soluzione. Ad essere contestata non è la qualità dei cibi, debitamente controllata sia dall’ASP che dallo stesso assessore al ramo Di Venti, ma il fatto che i pasti sigillati continuino a cuocere durante il trasporto fino alla consegna, tanto da risultare immangiabili da parte dei bambini, che difatti non li consumano.
Particolarmente duri gli attacchi nei confronti dell’assessore, visto che i suoi interventi, anche con la ditta che effettua la consegna e che avrebbe preso i dovuti accorgimenti, non sono stati risolutivi, e si esclude pure la possibilità di ricorrere ad un servizio di trasporto in house, considerate le scarse risorse finanziarie del Comune.
Più di un’ora di discussione – tra l’altro del tutto non gestita, con interventi lunghissimi e ripetitivi – che chiaramente dovrà reiterarsi nella giusta sede, non potendo trovarsi la soluzione in consiglio.
Amministrazione ed opposizione rimangono fermi nelle proprie posizioni in ordine alle interrogazioni sull’inadeguatezza del servizio di assistenza sociale e sul trasferimento del centro anziani Don Leo Vetri di Via dello Stadio.
Nel settore sociale, da un lato il rischio implosione denunciato dal consigliere Marco, perché l’unico operatore presente non può farsi carico di tutto il lavoro, considerando che per legge dovrebbe esserci un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, e ciò comporta un notevole ritardo negli adempimenti e il mancato soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.
Dall’altro l’assessore Cortese, da poco insediato nella delega al personale, il quale ricorda che i delicati equilibri di bilancio hanno costretto l’amministrazione a fare delle scelte che hanno penalizzato tale figura. Si intende comunque coprire almeno un altro posto di assistente sociale attraverso un bando pubblico, ed è già ripartito il bando del Progetto INTEGRA, per ripristinare la figura del Segretario Sociale.
L’Ass. Macaluso ci tiene a precisare che la situazione degli altri comuni è peggiore della nostra.

Quest’ultima, inoltre esclude del tutto la proposta di trasferimento del centro anziani Don Leo Vetri, che presenta problemi strutturali e di accesso.
Anche in questo caso, la linea comune è rappresentata dalle esigue risorse del Comune, che già destina ai centri ennesi l’ingente somma di oltre centomila euro, tra pagamento del canone e servizio pulizia. E proprio per ridurre i costi, l’amministrazione, in linea con la precedente, sta pensando di accorpare tutti i centri anziani in un unico centro e cercare un immobile idoneo all’uso.

Più distesi i toni nella discussione sullo stato di abbandono delle zone limitrofe al Castello di Lombardia e sullo sportello fondi europei.
L’assessore al verde pubblico Contino risponde alla prima interrogazione, riferendo che l’intervento di pulizia attorno al Castello è già iniziato.
Il problema della pulizia e dello sradicamento delle erbe infestanti, tuttavia, riguarda tutta la città e a tal fine l’intento della giunta comunale è quello di far partire più di cento avvii lavorativi, il cui bando è già stato emanato, in modo da utilizzare tre squadre fisse una per Enna alta, una per Enna bassa e una per Pergusa. Si intende inoltre ricorrere al personale del Consorzio di Bonifica e della Guardia Forestale, la quale si occuperà anche dei siti archeologici. Infine si pensa di chiudere una convenzione con la Biomassa per eliminare tutti gli alberi cadenti.

È il Sindaco, invece, a rispondere al tema proposto dal M5S in ordine all’apertura presso gli uffici comunali di uno sportello Europa. Concorda che, con un’adeguata preparazione e programmazione, i fondi comunitari sono quelli più facilmente reperibili e che consentirebbero di portare avanti dei progetti di sviluppo per il territorio senza gravare sul bilancio comunale viste le condizioni economiche finanziarie in cui versano gli enti locali ed il Comune di Enna in particolare, che è stato tagliato fuori dai finanziamenti delle aree interne, a causa della disattenzione da parte del governo nazionale e soprattutto regionale.
L’amministrazione pur non volendo abbandonare del tutto l’idea iniziale – che era quella di dotare un organico appositamente specializzato per la fruizione dei fondi europei – in questi mesi sta lavorando alla stipula di una convenzione con l’Università Kore, per avviare una collaborazione operativa tra il Centro di Informazione Europa Direct e il Comune di Enna, in ordine alle attività di sensibiliazzazione, formazione, orientamento e supporto sui temi, sulle opportunità e sulle politiche europee.
Tuttavia appare evidente che ai fini della collaborazione operativa tra gli attori della convenzione, sarà indispensabile individuare un apposito ufficio, come rilevato dalla proponente consigliera Marilina Frattalemi.