Enna: Giunta delibera piano economico finanziario per gestione rifiuti

rifiuti costa menoIl Piano economico finanziario del comune di Enna per la gestione del servizio rifiuti è stato deliberato dalla giunta. Ha amche ottento il parere tecnico e contabile e si attende quello dei revisori dei conti per essere esitato in commissione e, poi, in consiglio comunale per la definitiva approvazione, condizione essenziale per essere applicato.
Il sindaco Maurizio Dipietro ne ha parlato come un sistema che porterà stabilità al servizio rifiuti in città e che «si intende definire un percorso operativo che punta sulla gestione in house del servizio». Già incontrando gli operatori di cantiere li ha rassicurati dicendo che loro fanno parte del progetto e sui costi ha spiegato che «rispetto a quello attuale, che non è reale perchè non copre l’effettivo fabbisogno economico, è sì più alto, ma la lotta all’evazione impedirà aumenti delle tariffe».
Ma cosa prevede del dettaglio? Il Piano dovrà intanto rispettare i principi di differenziazione ed efficienza ed è in “house” perchè, ritiene l’amministrazione comunale, consente vantaggi nella gestione sia in termini di risparmio dei costi sia in termini di resa del servizio, limitandosi alla copertura integrale dei costi.
Il sistema si basa soprattutto sul “porta a porta” ma a regime si cercheranno anche altre vie perchè è necessario raggiungere il 65% di differenziata.
Come primo passo si cercherà di portare a regime il servizio a Enna alta, ove è già attivo il “porta a porta”, distribuendo bidoncini e sacchetti. Successivamente si partirà ad Enna bassa e Pergusa sempre con il “porta a porta” e distribuendo sacchetti e bidoni condominiali con chiusura antirandagismo per l’organico. La città è stata divisa in diverse zone di intervento e sono sette ad Enna alta, 4 Enna Bassa e una a Pergusa; ogni squadra di raccolta sarà composta da due operatori serviti da un autocarro con vasca o da un minicompattatore; i sacchetti dovranno essere messi all’esterno dalle ore 22 alle 6 e raccolti dalle ore 6 alle 12.
Sin da quando è entrato in funzione il “porta a porta” ad Enna alta si è discusso molto dell’apporto che potrebbero dare le associazioni private o altre forme di raccolta. È stato lasciato aperto uno spiraglio per dei negozi di rifiuti gestiti da privati o da associazioni convenzionati con il comune. Potrebbero intensificare la rete di punti dove gli utenti possono conferire i rifiuti fuori dagli orari di raccolta previsti. Da valutare pure la possibilità di mettere in funzione i cinque centri zonali di raccolta con identificazione dell’utente dislocati in città (e mai utilizzati) dove si potrebbe conferire anche in orari diversi. Tra le ipotesi prospettate anche le mini isole ecologiche automatizzate per sensibilizzare i cittadini che potrebbero averne anche uno sgravio diretto sulla bolletta o sconti presso esercizi convenzionati. Queste potrebbero essere quattro ad Enna alta ed Enna bassa ed uno a Pergusa. Tra i 67 operatori ecologici (il cui costo si aggirerebbe sui due milioni e mezzo all’anno) il personale addetto allo spazzamento sarebbe destinato anche al servizio di decespugliamento. Il costo totale del servizio, a regime, sarebbe invece di quasi 4 milioni e mezzo.
«Con questo Piano otterremo un buon servizio, nessun aumento e che gli operatori potranno lavorare ed essere pagati tranquillamente» ha concluso Dipietro dicendosi fiducioso che adesso possa arrivare subito in Commissione. A tal proposito il presidente del Consiglio comunale, Ezio De Rose, ha detto che attende il Piano con tutti i pareri per avviare con solerzia il procedimento che lo porterà in aula per l’approvazione.