Enna. Istituzione Albo Fondatori Passio Hennensis

Enna. Ieri pomeriggio, presso la chiesa di San Marco di Enna, con una solenne cerimonia è stato istituito l’Albo dei fondatori del coro Passio Hennensis, sottoscritto da oltre 70 coristi, a cui ha fatto seguito la Santa Messa celebrata da Padre Rugolo.
Passio Hennensis
Alla presenza di Ferdinando Scillia, presidente del collegio dei rettori, Massimo Caceci, vice presidente, William Tornabene, rettore della confraternita dell’addolorata, per il comune di Enna l’assessore Paolo Di Venti, il direttore della Banda Città di Enna Luigi Botte e lo storico Rocco Lombardo, al via la cerimonia con l’intervento del presidente del coro Gabriella Cammarata.
Passio Hennensis cammarata“Stasera in questo bellissimo contesto, apporre una firma in un Albo può apparire un atto formale, ma per noi è carico di significato, i nostri nomi, quali fondatori, desiderano lasciare un’impronta importante, che rimanga nel tempo, che serva da guida a chi verrà dopo di noi. Sappiamo cosa Passio Hennensis rappresenta in questa città. Sappiamo tutti cosa ci ha spinti a unirci in coro, poco più di un anno fa e cominciare questa straordinaria esperienza. Lo sa il presidente del collegio Ferdinando Scillia che ha voluto che quel piccolo coro, sotto il nome del “Cantico”, quando nel 2008 accompagnava i fercoli durante la processione, si aprisse a tutti, mogli, figli di confrati, giovani e meno giovani, o soltanto persone amanti del canto corale, dando così un impronta di spontaneità che caratterizza fortemente il nostro coro. Lo sa il nostro storico e amico Rocco, che oltre a coordinare il gruppo di ricerca, fiore all’occhiello del coro, ci ha regalato la denominazione quanto mai significativa di Passio: la passione per la musica che attraverso il canto s’innalza a preghiera per la passione di Gesù. Ma lo sappiamo soprattutto noi coristi, con le nostre sensazioni, quando, durante la processione, le nostri voci si innalzano e diventano una sola, forte, potente, che rompe il silenzio mistico e diventa preghiera, e quando, innanzi a noi, il manto dell’Addolorata si muove con passo cadenzato, segnato dal ritmo dei tamburi della banda, e la commozione aumenta ancor più incrociando gli sguardi commossi, gli occhi lucidi di chi in religioso silenzio si unisce a noi intimamente. Questa é l’essenza Passio: emozione, preghiera, passione, condivisione”.
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Ha proseguito il direttore del coro, Giovanna Fussone: “Tutto ciò che è spontaneo, è profondo, è sincero, è semplice, è vero. Quando usiamo questo bellissimo aggettivo lo affianchiamo sempre ad azioni naturali e dettate dalle sole leggi del cuore, quelle azioni che non hanno costrizioni, ne condizioni, ne compromessi, e che non chiedono nulla in cambio. Passio Hennensis nasce come coro spontaneo, ed è formato da persone che spontaneamente si sono unite per dare attraverso la propria azione, configurata nella passione per il canto, un contributo,un servizio, un ulteriore momento di preghiera alla nostra città quando, per ricordare la passione di Gesù, si veste interamente e interiormente del Venerdì Santo”.
Passio Hennensis botteÈ doveroso sottolineare che l’idea generatrice di ripristinare antiche tradizioni musicali presenti nella settimana santa ennese, affiancandone forti innovazioni, è da riferire al maestro Luigi Botte, che da oltre 40 anni, con serietà e dedizione, profonde il proprio servizio presso la banda cittadina: “Con grande spontaneità e in punta di piedi, ci siamo dunque accostati a una tradizione plurisecolare, e oggi la firma di ogni componente di Passio nell’albo dei suoi fondatori vuole decretarne la profonda e religiosa appartenenza”.
Ferdinando Scillia ha aggiunto: “Il gesto compiuto non è un gesto formale ma sostanziale perché nulla accade per caso, c’è un segno divino, si canta la Passione di Cristo per glorificare il Signore”.
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All’importante momento non poteva mancare la musica, rappresentata egregiamente dalle voci di alcuni coristi di passio: i giovani allievi del Liceo Musicale di Enna e i giovani cantori di San Bartolomeo. Momento che ha coinvolto e emozionato profondamente, come ha sottolineato l’assessore Di Venti nel suo intervento, complimentandosi con i giovani coristi e con l’importante iniziativa fulcro dell’ attività culturale della città capoluogo.
Passio Hennensis Rugolo
Padre Rugolo nella sua coinvolgente omelia ha sottolineato: “il canto è l’esperienza umana che permette di aprire il cuore per dialogare con lo Spirito e l’esperienza straordinaria del coro Passio Hennesis sia la possibilità per fare della nostra vita un canto corale di gioia ed amore”. Il momento più forte è stato la benedizione solenne impartita ai coristi e nell’evocazione a Santa Cecilia Don Giuseppe Rugolo ha sollecitato al rinnovo annuale dell’impegno.