Barrafranca: scoperta piantagione cannabis dotata di impianto di videosorveglianza

NICOLETTI GiuseppeI militari della Stazione di Barrafranca insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Armerina, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, traevano in arresto Nicoletti Giuseppe, di anni 26, pregiudicato di Barrafranca, poiché resosi responsabile di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
In particolare, i militari, durante una perquisizione effettuata in contrada Sopra Canale in agro di Barrafranca, all’interno di un terreno nella disponibilità del Nicoletti, rinvenivano una piantagione composta da 75 piante di cannabis indica alte circa 80 cm con infiorescenze già formate. La piantagione si presentava all’interno di una grande serra completamente recintata con una rete metallica, coperta nella parte superiore con un telo oscurante e dotata di un autonomo impianto di irrigazione. Le piante da qui a poche settimane sarebbero state sottoposte al processo di lavorazione attraverso il quale si sarebbe ricavato un grosso quantitativo di stupefacente del tipo marijuana che, una volta immesso nel mercato, avrebbe fruttato un ingente ricavo di denaro. Infatti, al fine di tutelare la piantagione, il terreno era anche dotato di impianto di videosorveglianza composto da ben quattro telecamere, che fungevano da deterrente contro possibili furti.
Piantagione cannabis
Successivamente, la perquisizione veniva estesa anche all’abitazione dello stesso, dove venivano rinvenuti due involucri avvolti da pellicola trasparente con all’interno complessivamente circa 10 grammi di hashish.
Le piante, dopo essere state estirpate, venivano sottoposte a sequestro unitamente allo stupefacente rinvenuto presso l’abitazione.
L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’autorità giudiziaria.