Catenanuova. Sindaco vuole azzerare la Giunta, rapporto di fiducia con PD è venuto a mancare

catenanuova BiondiCatenanuova. Quattro mesi per organizzare un Consiglio comunale ordinario, sono davvero tanti ed è naturale che, in Consiglio, c’erano 13 punti all’ordine del giorno, utili per stimolare gli equilibri fra maggioranza e minoranza. Primo atto ufficiale, la dichiarazione del consigliere di maggioranza Maria Rita Calì che si è dichiarata indipendente. Al primo punto, l’uscita di scena per dimissioni di Irene Punzi, minoranza consiliare di Rinascita, ed al suo posto subentra per surroga, Caterina Turano. A seguire la nomina del neo vicepresidente del consiglio, curato dalla uscente Punzi. Subito il primo conflitto fra maggioranza che designa Pinerolo e la minoranza che opta per Bartolotta. Il voto da ragione alla minoranza consiliare e la vice presidenza viene affidata al veterano di Rinascita, Gaetano Bartolotta (voti 9 a 5). Seguono alcuni interventi di Guagliardo, di Saro Castiglione, Antonella Passero, ma il clima è cambiato. Votazione per il turn over di consigliere nel “Corone degli Erei”, al posto del dimissionario Nicola Leocata entra l’ex capogruppo di maggiornaza Rita Papa. Sarà il consigliere Nino Pinerolo, ma è opinione molto diffusa, della inutilità di questo carrozzone, considerato bancomat di tante iniziative che nulla hanno a che vedere con interventi veri sul territorio, a chiderne la chiusura immediata. Sul regolamento del baratto amministrativo e sul regolamento del consiglio comunale, c’è massima convergenza e quindi votati all’unanimità. Un certo malessere nella situazione globale, viene dunque percepita dal sindaco Biondi, che registrando la mancata coesione all’interno della propria maggioranza, ha dichiarato che il rapporto di fiducia instaurato a suo tempo, con il Pd locale è venuto a mancare e che fra qualche giorno provvederà ad azzerare la giunta attuale, formando un nuovo “ governo di salute pubblica”. Intanto il segretario politico del Pd locale Gaetano Gagliano, risulta essere “non informato”, sugli eventi attuali, che hanno generato la situazione di frizione esistente in seno al partito e nell’amministrazione.

Carmelo Di Marco