Enna. Arrestati due minori del Gambia per sequestro di persona: “prigionieri” sette impiegati del Centro Accoglienza “S. Lucia” di Pergusa

Sant’Antonio Abate pergusaNella mattinata di giovedì 26 maggio u.s. i militari della Stazione Carabinieri di Enna unitamente alla pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del N.O.RM. della Compagnia, hanno arrestato in flagranza per il reato di “sequestro di persona” due giovani 17enni di origine Gambiana, in Italia senza fissa dimora, attualmente ospiti dell’I.P.A.B. – Centro di Accoglienza “S. Lucia” di Pergusa, entrati in modo irregolare nel territorio nazionale da Pozzallo con uno sbarco dello scorso marzo.

I Carabinieri, inviati presso il predetto Istituto a seguito di telefonata alla Centrale Operativa da parte di una dipendente, giunti sul posto hanno notato che i due ragazzi si erano rinchiusi all’interno dell’edificio bloccando tutte le uscite e facendo quali “prigionieri” sette impiegati allo scopo di ottenere l’elargizione del pocket money loro spettante, cosa che si sarebbe verificata nella stessa mattinata. Il pocket money è un bonus giornaliero, una sorta di diaria che va da un euro e mezzo a due euro e mezzo a persona al giorno, data direttamente ai rifugiati e richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza, per le piccole spese quotidiane che viene erogata ai beneficiari direttamente in contanti o attraverso carte prepagate ricaricabili e spedibili dappertutto.
La situazione all’interno del Centro, con all’interno circa 40 ospiti, era diventata talmente accesa che alcuni di questi avevano posto in essere una serie di danneggiamenti di arredi e suppellettili vari. Grazie all’intervento e, soprattutto, alla mediazione operata dai militari operanti, i due ragazzi hanno desistito dal loro intento solo dopo mezz’ora, aprendo gli accessi e liberando gli “ostaggi”.
I due giovani venivano immediatamente dichiarati in stato di arresto in flagranza di reato e, dopo le formalità di rito, tradotti presso il Centro di Prima Accoglienza per minori di Caltanissetta, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, Dott. Stefano Strino, Sostituto Procuratore della Procura per i Minorenni di Caltanissetta. Un terzo minore coetaneo e della stessa origine degli arrestati è stato deferito in s.l. all’A.G. minorile per violenza privata e danneggiamento.