Enna. Consiglio Comunale: atti ispettivi o dibattito politico?

enna consiglio comunale 3lug15Enna. Temi piuttosto caldi e toni duri alla seduta di Consiglio Comunale di lunedì 6 giugno, che hanno dato luogo a discussioni squisitamente politiche, sottintese in particolare nelle mozioni presentate dal PD sulle due partecipate comunali: la mozione sulla “Realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione e utilizzo come museo della civiltà mineraria di Floristella” e quella sulla “Nomina rappresentante Ente Autodromo di Pergusa”.

Toni molto duri anche per quanto riguarda l’interrogazione presentata dal consigliere Cuci sulla “Mancata partecipazione all’aggiornamento del Piano Regionale Edilizia Scolastica”, le cui istanze di finanziamento avrebbero dovuto essere presentate al Dipartimento Regionale Istruzione e Formazione Professionale entro il 9 marzo 2016 (e scadenza 14/03/2016 per allegare la documentazione all’istanza) e che avrebbe potuto costituire una misura straordinaria per la manutenzione delle scuole comunali.
L’assessore Gaetana Palermo, infatti, definisce “prive di fondamento” le dichiarazioni del consigliere Cuci, sostenendo che i progetti andavano individuati e segnalati entro il 31/03/2015 per il triennio 2015-2017, termine entro il quale, però, la precedente amministrazione non aveva provveduto alla presentazione di alcun progetto.
Altrettanto duramente ribatte il consigliere Cuci, che punta il dito su una svista da parte dell’assessorato della Palermo, perché nell’individuare i SOGGETTI DESTINATARI, l’Avviso Pubblico per l’aggiornamento annuale del Piano del fabbisogno regionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2015-2017, stabilisce che: “Possono presentare richiesta di finanziamento, ai sensi del presente Avviso, anche gli EE.LL. che hanno già presentato istanza nel 2015 […]”.

Condivisa, invece, dall’amministrazione – nella persone dell’assessore Girasole e dell’assessore Cortese – la proposta della previsione di un museo della civiltà mineraria esposta dal consigliere Marino, perchè l’Ente Parco va sicuramente considerato una grande risorsa per il turismo del nostro territorio. Ma, come si diceva, essa è più che altro servita da spunto per un discorso politico sulle scelte dell’amministrazione.
Il PD ha voluto, infatti, sottolineare il cambio di rotta da parte della Giunta Dipietro che, inizialmente, aveva invece deliberato la fuoriuscita da parte del Comune di Enna dalla partecipata dell’Ente Minerario di Floristella, giustificando tale scelta come un atto dovuto, derivante da un’indicazione della Corte dei Conti, volta a razionalizzare le partecipate e quindi ad escludere quelle non fruttifere per l’Ente Comunale.
Valutazioni, quindi, di natura prettamente economico-finanziaria, precisa il consigliere Gargaglione, che si basavano sui dati forniti agli uffici, i quali rappresentavano un bilancio negativo dell’Ente in questione, ma che sono stati smentiti grazie al lavoro compiuto dalla II e dalla I Commissione ed alla convocazione dell’ex Commissario dello stesso.
Il consigliere Rizzo sottolinea che non c’era alcun obbligo ma mera discrezionalità da parte dell’amministrazione e ricorda che a breve interverrà il decreto Madia sulla riorganizzazione e razionalizzazione delle società partecipate, che potrebbe portare alla perdita di questa partecipata e del suo patrimonio, qualora la stessa non dovesse presentare i requisiti necessari. A tal fine propone un’azione preventiva di organizzazione da parte dell’amministrazione.
La stessa preoccupazione è stata espressa dal portavoce del M5S Solfato, che si augura che non venga ripetuto l’errore commesso in passato dalla politica, di non valorizzare pienamente questa importante risorsa del nostro territorio, sia in termini economici che di gestione delle attività.

Le scelte dell’amministrazione sono state oggetto di discussione anche nella mozione sulla nomina del rappresentante del Comune di Enna nel Consiglio di Amministrazione dell’Ente Autodromo di Pergusa, in vista della sua imminente scadenza, il prossimo 17 giugno. Al sindaco, il PD propone di nominare per tale carica l’Assessore pro-tempore al ramo – affinché lo stesso svolga a titolo gratuito il ruolo di componente, per garantire la massima trasparenza ed economicità.
La mozione ha dato lo spunto ad un dibattito sul futuro dell’ Ente Autodronomo.
Sono quindi emerse tutte le recriminazioni sulle scelte, o meglio, come ha sottolineato il consigliere Ferrari, sulle mancate scelte da parte della politica rappresentata dall’allora sindaco Garofalo e dal Presidente della Provincia; sulla gestione disastrosa e la totale incompetenza del Consiglio d’amministrazione in scadenza, che non è riuscito ad ottenere un solo risultato positivo ne a regolizzare la situazione di precarietà in cui versa il personale ormai da vent’anni; sulla drastica riduzione dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana nel corso degli ultimi anni, e per finire sulla possibile illegittimità del disegno di legge regionale presentato dal PD, che prevede la trasformazione giuridica Dell’Ente Autodromo da consorzio di Enti a Fondazione, sottoposta alla tutela e vigilanza dell’Assessorato regionale del Turismo, per la realizzazione di un’esposizione permanente delle grandi manifestazioni motoristiche svoltesi sul circuito di Pergusa.

Il dibattito, tuttavia, è apparso inutile e andrà ripetuto alla prima occasione in cui si affronterà nuovamente tale tema, visto che il consigliere Marco ha deciso di ritirare la mozione, a seguito delle precisazioni di carattere strettamente giuridico del sindaco. Per Dipietro, infatti, la mozione risulta palesemente illegittima ai sensi dell’art. 12 co. 3 della L. R. 7/92, secondo cui “Gli assessori ed i consiglieri comunali non possono essere nominati dal sindaco o eletti dal consiglio comunale per incarichi in altri enti, anche se in rappresentanza del proprio comune ne essere nominati od eletti come componenti di organi consultivi del comune”.
Rivendica inoltre la facoltà, riconosciutagli dalla legge, di nominare il componente che ritiene più opportuno al fine di cambiare le cose in un sistema rivelatosi fallimentare.
Forse per questo motivo, non ha preso neppure in considerazione (come d’altronde neanche il PD) l’emendamento proposto dal M5S che avrebbe regolarizzato la mozione e che suggeriva di nominare, tramite bando pubblico, quale rappresentante dell’Ente Comune all’interno del Consiglio di Amministrazione, un esperto in materia di organizzazione eventi, in grado di valorizzare Pergusa come risorsa non solo motoristica, differenziandone l’offerta.

Loredana Latragna