Enna. Presentato alla Kore il VI numero del periodico “PERGUSApiù”

PERGUSApiù università salernoNell’Auditorium del rettorato della Kore è stata presentata la rivista “PERGUSApiù”, il periodico semestrale dall’Accademia Pergusea, giunto al VI numero, apprezzato e seguito da tutti, rimasto ormai l’unica pubblicazione semestrale nel panorama editoriale locale. Ad illustrare il contenuto della rivista, con la consueta verve che lo distingue, tenendo desta l’attenzione dei presenti, è stato il direttore responsabile Pino Grimaldi, alla presenza del Magnifico Rettore, Gianni Puglisi, del presidente della Kore, Cataldo Salerno e del presidente dell’Accademia Pergusea, Nino Gagliano. In quest’ultimo numero è stato dato ampio spazio a un’eccellenza qual è l’Università di Enna Kore, “una delle quattro Università libere del suolo italico – scrive Grimaldi nell’editoriale – tale da suscitare invidia e stupore”. Sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni e Club service cittadini che hanno aderito all’appello a suo tempo lanciato dal Comitato Pro Enna (istituito nel 2014 con lo scopo di salvaguardare, promuovere e valorizzare Enna e i suoi beni patrimoniali materiali e immateriali del territorio) che ha percepito il pericolo di un inqualificabile attacco mediatico. “Si è volto tutelare – afferma Nino Gagliano – l’immagine di questo incommensurabile patrimonio di Enna, aprendo un ampio dibattito nei vari ambienti culturali e non, con argomenti di carattere storico, economico e sociologico e, soprattutto, per l’importanza per Enna e per le aree interne dell’isola, che rappresenta il Quarto Polo Universitario, volano di progresso economico e sociale oltre che culturale. E’ stato lo stesso direttore, Pino Grimaldi, dopo avere parlato ampiamente della rivista, a passare il microfono al Magnifico Rettore, Gianni Puglisi, il quale esordisce dicendo che “ è naturale che l’Ateneo, nato al centro della Sicilia appena 10 anni fa, impostosi per l’offerta formativa, per la ricerca e le strutture fin qui realizzate, entri in conflitto con altri. L’UKE è nata nel segno della pace, poi sono sopravvenute le ‘turbolenze’, adesso sembra che la tempesta sia passata. La nostra Università è aperta e pronta a confrontarsi con il territorio e con gli altri Atenei e quest’ampia solidarietà del territorio nei riguardi della Kore, ci porta ad impegnarci e a operare al meglio. Questo VI numero della rivista, incuriosisce il lettore: sfogliandola si ha voglia di andare avanti nella lettura per l’interesse che suscita”. Cataldo Salerno, nella veste di presidente della Kore, nel ringraziare le associazioni e i club service per la loro presenza, ha affermato che “questa rivista, portatrice di solidarietà verso la Kore, sarà apprezzata in tutti gli ambienti per i contenuti, tra cui il Parco Urbano per Enna in essa illustrato, progettato da Maurizio Oddo, professore di composizione architettonica urbana, che vuole diventare un parco per l’intera città e non per una parte di essa, e che, se realizzato, costituirà un polmone verde che farà da aggregazione tra i fruitore della cittadella universitaria (studenti, docenti, visitatori) e tutti i cittadini ennesi”. Nel concludere, ha annunciato che “è nei programmi dell’Ateneo avviare un partenariato sociale a favore dell’Università, con la costituzione di un’Associazione, per ricevere donazioni e raccogliere fondi finalizzati ad accrescere le risorse economiche dell’Istituzione”. E’ intervenuto per un saluto Giampiero Cortese, nella doppia veste di accademico perguseo e di assessore comunale. Nino Gagliano, nel suo intervento conclusivo ha ricordato che “in questo nuovo numero del periodico accademico ‘Pergusa+’, oltre a dare ampio spazio all’indiscussa eccellenza quale è l’Università, non si sono trascurati altri gioielli, tra i tantissimi tesori ennesi. Tra questi il Castello di Lombardia, simbolo della città, sede del Teatro all’aperto più vicino alle stelle nella ‘Piccola Svizzera della Sicilia’ e l’Autodromo di Pergusa che fino alla fine del secolo scorso ospitò il meglio del panorama motoristico mondiale. Sono solo due esempi, ma l’elenco delle nostre eccellenze potrebbe continuare, quel che forse ci manca è la consapevolezza di quanto loro sono importanti”.

Salvatore Presti



Salvatore Presti Enna