Procura di Caltanissetta impugna in appello le assoluzioni dei giornalisti Giulia Martorana e Josè Trovato

liberta stampa  (2)Il Consiglio regionale dell’Associazione siciliana della Stampa, riunitosi a Palermo il 15 giugno 2016, esprime preoccupazione per la decisione della Procura generale di Caltanissetta, che ha impugnato in appello le assoluzioni dei colleghi Giulia Martorana e Josè Trovato, emesse dal Tribunale di Enna il 24 marzo 2015. I due giornalisti ennesi erano imputati per pubblicazione di atto coperto dal segreto istruttorio e favoreggiamento personale nei confronti di ignoti, per essersi rifiutati, in virtù del segreto professionale, di declinare le generalità della fonte confidenziale che aveva fornito loro una notizia. La Procura, in virtù di un articolo del codice di procedura penale, non aveva riconosciuto il loro diritto a mantenere riservata la propria fonte confidenziale, perché giornalisti pubblicisti e non professionisti. Adesso, a seguito del ricorso della Procura generale, è stata fissata un’udienza, dinanzi alla prima sezione penale della Corte d’appello di Caltanissetta, per il prossimo 19 luglio. E in quella data, il segretario regionale dell’Assostampa Alberto Cicero ha già annunciato una giunta straordinaria del sindacato, che si svolgerà a Caltanissetta, al fine di ribadire, pure in quella sede, sostegno ai colleghi, come già avvenuto il 15 marzo 2010, in occasione dell’apertura del processo di primo grado, al Tribunale di Enna.
Per i vertici della Fnsi: la tutela delle fonti è un presupposto necessario per garantire non solo la libertà del cronista, ma anche il diritto del cittadino ad essere informato.