I Figli dell’Officina, il gruppo musicale troinese, suoneranno a Milano per la festa nazionale “Fiom in festa 2016”, il prossimo 26 giugno.
Un’importante traguardo tra i successi del gruppo che, piano piano, raccoglie i frutti di un duro e impegnativo lavoro. A volerli fortemente sul palco, a conclusione dell’ultima della quattro giornate di festa, Maurizio Landini, segretario della Fiom, che dopo averli sentiti suonare a Enna, in occasione di un evento organizzato dalla Cgil, li ha voluti per la kermesse milanese.
“Siamo felici di avere la possibilità e l’occasione di esibirci per così tanta gente e per un evento così importante, spiega Adriano Testa, voce e violino del gruppo, sarà per noi un momento molto bello in quanto suoneremo anche durante l’intervento di don Luigi Ciotti, simbolo della lotta alla mafia con l’associazione Libera”.
Il gruppo nato con l’idea di fare musica folk, ma soprattutto con l’intento di impegnarsi socialmente e culturalmente, ha all’attivo un album “Io non ho”, con testi di forte spessore sociale. È in questo impegno che trova significato il nome del gruppo. I figli dell’officina come il famoso canto popolare della Resistenza.
“I Figli dell’Officina, continua Adriano Testa, in quanto figli di una ribellione che non deve mai finire, perchè solo lottando, e la storia lo dimostra, si ottiene qualcosa”.
Tra i componenti del gruppo, oltre ad Adriano Testa, figurano: Daniele Testa, mandolino elettrico, Salvo Vitale, fisarmonica, Salvo Pacino, batteria, Silvio Trovato, chitarra elettrica e chitarra acustica, Salvo Drago, friscalettu, marranzano e tammorra, Peppe Giambirtone, voce, e Davide Calabrese, basso elettrico.
“Al concento di giorno 26 a Milano, presenteremo tutto il disco ‘Io non ho’, conclude Adriano Testa, ed in più, il nuovo singolo, uscito a febbraio scorso ‘I racconti di manaar’, brano sull’immigrazione, oltre ai classici brani che fanno parte della storia d’Italia come ‘O bella ciao’”.
Tra i progetti futuri della band un nuovo disco che uscirà, molto probabilmente, prima dell’estate 2017.

Sandra La Fico