Troina: Affidare i 4200 ettari di bosco ad imprese sane per produrre ricchezza e benessere per la comunità

Galletta Grasso VeneziaTROINA. Nella Cittadella dell’Oasi si è svolto l’incontro regionale dell’associazioni antiracket siciliane con il generale Riccardo Galletta, comandante della Legione Carabinieri Sicilia, in preparazione dell’incontro del 2 luglio a Messina con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Introducendo e coordinando l’incontro, Tano Grasso, presidente onorario della Fai, ha detto: “Sono frequenti i nostri incontri con l’Arma dei Carabinieri sono frequenti, ma questo di Troina è il primo al quale abbiamo dato una dimensione pubblica perché riteniamo opportuno che l’opinione pubblica e gli operatori economici abbiano conoscenza della qualità dei rapporti tra le nostre associazioni e l’Arma dei Carabinieri”. Dalla qualità di questi rapporti dipende l’esito della lotta contro il racket delle estorsioni. Grasso ha parlato a lungo delle vicende legate ai 4200 ettari di bosco di proprietà del Comune di Troina, che sono stati sottratti alla gestione della mafia dei pascoli. Non basta aver affrancato dai condizionamenti mafiosi questo immenso patrimonio del comune di Troina. La fase più difficile viene adesso perché bisogna dimostrare, agendo con sobrietà, serietà ed intelligenza, che questi boschi possono essere dati in gestione ad imprese sane e a cooperative di giovani per produrre ricchezza e reddito nella legalità. Hanno rivolto un indirizzo di saluto Giuseppe Scandirà, presidente nazionale della Fai, e Gaetano Catania, presidente dell’associazione antiracket e antiusura di Troina. Anche padre Luigi Ferlauto ha voluto esserci alla manifestazione di ieri della Fai. Sono intervenuti anche tre imprenditori, che non si sono piegati al racket delle estorsioni, raccontando la loro esperienza: Sarino Damiano di Capo d’Orlando, Mario Caniglia di Scordia e Renzo Caponnetto di Gela. Per il sindaco Fabio Venezia, la manifestazione della Fai si è svolta a Troina perché Troina è il simbolo della lotta alla mafia dei pascoli. Nel trarre le conclusioni dell’incontro, il generale Galletta ha detto: “Non si può pensare che la lotta alla mafia sia solo un problema di polizia; è una questione che le forze dell’ordine devono affrontare in sinergia con gli operatori economici e con la società civile”. Ognuno deve fare la propria parte. Peri il valore simbolico che Troina ha assunto nella lotta alla mafia, il generale Galletta ha annunciato che potenzierà la stazione dei Carabinieri di Troina.
Silvano Privitera