Enna, arrestato per resistenza, violenza, danneggiamento e molestia 44enne ennese, aveva anche manomesso l’impianto frenante dell’auto della compagna.

violenzaNella serata di venerdì 24 giugno i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Enna, hanno arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, danneggiamento aggravato e molestia/disturbo alle persone un 44enne ennese.
La vicenda, che potremo ricollegare al famoso film “Un giorno di ordinaria follia”, ha per protagonista una coppia, come tante, composta da un uomo ed una donna, quasi coetanei, non sposati ed entrambi con vecchie storie alle spalle.
Nel pomeriggio di ieri, per cercare di chiarire l’ennesimo litigio, lui la raggiunge sul luogo di lavoro cercando insistentemente di parlarle, non curandosi nemmeno dei colleghi di lei che cercano di farlo ragionare e di fargli capire che non è il momento opportuno. Tanta è l’ossessione che lo pervade che riesce nell’intento e, sulla pubblica via, inizia una discussione a tratti animata.
I Carabinieri, arrivati sul posto a seguito di telefonata alla Centrale Operativa da parte di un testimone ai fatti, trovavano i due, dai quali cercavano di acquisire dettagli sulla vicenda, invitando, soprattutto la ragazza, a parlare. Il tentativo risultava vano in quanto l’uomo riusciva a convincere la compagna ad allontanarsi insieme a lui. I militari però, intuito che la situazione sarebbe potuta degenerare, rimanevano in zona anche al fine di poter assicurare un immediato intervento in caso di richiesta. Effettivamente, dopo poco transitando davanti al bar ove i due si erano seduti, venivano avvicinati dalla donna che, ancora visibilmente scossa, chiedeva loro di essere allontanata dal luogo.
In Caserma, tuttavia, nonostante tranquillizzata e più volte invitata a formalizzare il racconto dei precedenti simili atteggiamenti, anche violenti, del compagno nel contesto della loro relazione sentimentale, informandola altresì delle possibilità di assistenza fornita dalla rete antiviolenza presente in Provincia, la ragazza decideva di non parlare chiedendo esclusivamente di essere riaccompagnata nel luogo ove aveva lasciato la sua autovettura. Ivi giunti, come presumibile, trovavano il compagno ad attenderla ma, d’accordo con i militari, gli stessi lo intrattenevano, nonostante i suoi tentativi di avvicinarla, permettendole di salire in macchina ed andare via.
L’uomo, vista la compagna allontanarsi a bordo dell’autovettura, iniziava a rincorrerla a piedi raggiungendola inaspettatamente poco dopo in quanto la stessa aveva fermato l’auto, tra l’altro in modo anomalo. A breve distanza dall’uomo giungevano anche i militari che subito si interponevano tra i due, avendo la coppia ripreso una discussione molto animata nel corso della quale la ragazza chiedeva spiegazioni al compagno circa l’avaria dell’impianto frenante della sua autovettura. Nelle fasi particolarmente concitate l’uomo si rendeva altresì responsabile di resistenza nei confronti degli operanti che, nel tentativo di bloccarlo, riportavano lievi lesioni agli arti superiori.
Portati tutti in Caserma, si appurava successivamente che l’uomo, approfittando della momentanea assenza della donna, aveva in effetti manomesso l’auto della stessa, recidendone l’impianto frenante.
Viste le evidenze dei fatti, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, accompagnato presso la sua residenza, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, Dott. Francesco Rio, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Enna.