Ex Assessore Nasonte a Sindaco Enna: “Cosa ha fatto di nuovo ed originale in un anno?”

assess. NasonteEnna. È trascorso un anno dalle elezioni amministrative che hanno portato alla vittoria la coalizione a sostegno di Maurizio Dipietro. Un anno, un tempo utile per tracciare un primo bilancio su quanto è stato fatto secondo Franco Nasonte, ex assessore ai Lavori Pubblici nel comune di Enna nell’amministrazione di Paolo Garofalo.

Nasonte interviene su più aspetti spiegando il suo punto di vista che, spiega, “non è quello della polemica sterile ma vuole essere da pungolo e servire a fare chiarezza”.

L’analisi tematica di Nasonte parte innanzitutto dai rifiuti rilevando che “la città è sporca e malgrado i tentativi di riorganizzazione, con le nuove disposizioni ministeriali verranno ricostituiti gli Ato per cui l’approvazione del Piano di intervento non servirà a nulla”.

Nasonte passa poi sul fronte acqua dicendo che “ancora aspetto la trasformazione della gestione da privata a pubblica. Tutto però è come prima” dice Nasonte attaccando il sindaco Dipietro che in campagna elettorale aveva promesso il fatidico passaggio.

Si passa quindi ai Lavori Pubblici dicendo che “in un anno hanno coperto solo un buco in via Mercato dove sono stati necessari sei mesi”. Sull’urbanistica Nasonte ricorda che “tutti gli atti propedeutici al Piano regolatore generale erano stati predisposti dall’amministrazione Garofalo e loro non hanno tolto né aggiunto nulla”.

Secondo Nasonte non va meglio sul traffico “perchè la città risulta caotica, mancano le strade e a questo si aggiunge la chiusura del viale Savoca”. L’ex assessore comunale aggiunge poi: “Quando si pensa alle modifiche o alla chiusura del centro storico, bisogna confrontarsi con quella che è la realtà ed avere delle strade alternative”.
Dito puntato anche sul randagismo: “In alcune zone della città sia di giorno che di sera ci sono più cani che persone a dimostrazione che non si è fatto nulla”.

Tra le occasioni che secondo Nasonte l’amministrazione ha perso c’è la Settimana dello Sport “che noi ci eravamo impegnati a far diventare un appuntamento fisso certi dell’importanza che rappresentava soprattutto per i bambini”.

Altro tema “caldo” è il rapporto con gli uffici: “Conoscendo bene il sindaco e riconoscendo il lui le capacità nella strategia politica mi rendo conto che oggi per distogliere l’attenzione dal fallimento politico, si scaricano le responsabilità agli uffici e nello specifico all’Ufficio tecnico”. Nasonte prosegue chiedendosi “come è possibile che io e la precedente amministrazione abbiamo avuto un buon rapporto con loro riconoscendogli professionalità e competenze d’alto livello ai funzionari con a capo il dirigente, e oggi invece lo stesso ufficio viene costantemente additato come causa principale dell’inefficienza o come responsabile dei cattivi risultati? Allora dico io che non bisogna dare responsabilità agli uffici per le inadempienze della politica dell’amministrazione e che si rispetti il personale”.

In tema di azione anticorruzione ricorda invece che “già noi l’abbiamo applicata con l’allora segretario comunale Buarnè che qualche consigliere dell’attuale maggioranza accusava anche di non sapere scrivere l’italiano”.

All’amministrazione Nasonte imputa d’essere distante “dalla città, dalla politica e dalla realtà” e di avere “dei preconcetti nei confronti di chi ha gestito la città nel precedente mandato. Dalla vecchia amministrazione hano ereditato cose fatte bene ed onestamente”.

Ed infine Nasonte chiude con una domanda: “Cosa hanno fatto di nuovo ed originale in un anno?”.