Valguarnera tra pochi giorni la riaperture delle specialistiche al Boccone del Povero

Valvaguarnera poliambulatorio boccone poveroValguarnera. Dovrebbero svolgersi a pieno regime, da oggi lunedì, i lavori di adeguamento alle norme sanitarie, dell’immobile attiguo al Boccone del Povero che ospiterà a partire dal 1 luglio le branche specialistiche, presenti sino a metà aprile nei locali del “Sebastiano Arena”. Mancano infatti, appena 5 giorni all’appuntamento del 1 luglio. Poliambulatorio, come si ricorderà, chiuso dai vertici Asp, per irregolarità strutturali e precarie condizioni igienico sanitarie, riscontrate dai Nas. I locali di proprietà del Boccone del Povero che ospiteranno in via provvisoria le specialistiche per soli 14 mesi (questi i termini stabiliti dal contratto d’affitto stipulato tra Asp e istituto religioso), dovranno essere dotati di linee telefoniche. Trattandosi poi di servizi sanitari, oltre che essere scialbati, dovrebbero essere pure adeguati alle normative sulla sicurezza e della prevenzione antincendio. Finiti tale adempimenti, dovrà essere curato il cambio di destinazione d’uso dell’immobile, da residenza per anziani a struttura sanitaria. Questa la scaletta dei lavori, ma se da oggi non si parte veramente, c’è il rischio che l’apertura slitti di parecchi giorni, venendo così meno la promessa del sindaco Francesca Draià di aprire senza alcun dubbio battente il prossimo primo luglio. Tutto ciò, in attesa della ristrutturazione della sede naturale del Sebastiano Arena. Ed a proposito di ciò, l’attenzione del comitato cittadino rimane alta. Il coordinatore provinciale Carlo Garofalo e il presidente Pippo Catalfamo, all’inizio del mese corrente e prima che venisse firmato il contratto d’affitto per i locali gestiti dalle suore, avevano chiesto un incontro al Prefetto e l’intervento della Regione per segnalare i disagi della cittadinanza. All’Asp chiedevano inoltre che venissero riaperti i locali dell “Arena”, chiusi “frettolosamente e senza alcuna motivazione.” La Prefettura nei giorni scorsi rispondendo, ha comunicato che sia l’amministrazione comunale che l’azienda sanitaria provinciale, avevano dato ampie rassicurazioni sulla prossima riattivazione dei servizi assistenziali. Per Carlo Garofalo: “C’è voluta la mobilitazione della gente per cambiare il corso delle cose. Comunque non molliamo di un centimetro – ha detto- il prossimo passo deve essere la ristrutturazione del Sebastiano Arena e la ricollocazione dei servizi nel loro luogo naturale”.

Rino Caltagirone