Assoconsumatori – AssoConsum: Regione commissaria 18 comuni ennesi

bilancio comunale“La regione ha commissariato 18 dei 20 comuni ennesi per la mancata presentazione dei bilanci, si scopron le tombe?
I commissari regionali approveranno dei bilanci falsati o vorranno approvare dei bilanci in sintonia con le leggi dello Stato? La maggior parte dei bilanci sono in difformità delle norme che prevedono art. 193 e194 del TUEL il riallineamento dei conti delle partecipate prima di porre in essere il bilancio, pena la nullità dello stesso. In provincia nessuno, o quasi, ha mai posto in essere il riallineamento contabile del debito dei comuni nei confronti della partecipata ATO Ennaeuno, quindi, il debito è via via cresciuto fino a toccare livelli ipotetici, dato che i commissari liquidatori dopo due anni non sono riusciti a quantificarne l’ammontare, che si aggira, sembra, attorno a 200 milioni, noi pensiamo oltre i 300.000.000 di euro. Il tutto perché gli amministratori a fronte della necessità economica per fare andare avanti il carrozzone di circa 30 milioni annui, da premettere che dal 2008 non è stato presentato un bilancio preventivo e consuntivo, decurtavano la cifra del 30/40% che caricavano nelle bollette ai cittadini, mentre il resto insieme alle spese pazze effettuate dall’ATO andava a finire in quel buco economico che presto o tardi dovrà essere valutato ed onorato non si sa da chi. Qualcuno pensa, nella loro scelleratezza che dovranno essere i cittadini, ignari, a pagare. Noi come associazione dei cittadini diciamo che i primi a dover pagare dovranno essere gli amministratori, i consiglieri che hanno approvato i bilanci fasulli o per ignoranza, o per disciplina di partito, o per ignavia, ma in ogni caso per colpa diretta. Non possono essere i cittadini a pagare per i loro errori. Nel prossimo futuro seguiremo l’evolversi della situazione e speriamo di dare notizie anche se catastrofiche ed allarmanti, però veritiere. Ben ha fatto il sindaco Di Pietro che ha denunziato l’ATO e chiesto le dimissioni dei commissari liquidatori che non hanno quantificato il debito che porterà al fallimento i comuni della provincia. L’associazione cercherà di garantire gli interessi dei cittadini nelle sedi opportune dato che nessuna colpa può essere attribuita ai consumatori”.

Pippo Bruno – delegato provinciale Assoconsumatori – AssoConsum