Enna. Ati, i sindaci studiano se le tariffe dell’acqua si possono abbassare

Acqua pubblicaE’ stato dato mandato, dai sindaci componenti dell’Assemblea territoriale idrica, al direttore generale Stefano Guccione di predisporre una proposta tariffaria sul costo dell’acqua inferiore a quella attuale. Al presidente dell’Ati, Maurizio Dipietro, è invece stato dato mandato di attivarsi per accedere ad un Fondo che sostituirebbe il prelievo delle partite pregresse la cui volontà dei sindaci resta comunque quella di sospenderle.

I sindaci hanno anche discusso sulla possibilità che AcquaEnna incrementi il costo delle tariffe sulla scorta di un piano tariffario che risale al 2014-2015 e che gli riconosce la possibilità di aumentare il costo dell’acqua. I sindaci hanno discusso su quali potrebbero essere le soluzioni per non far pesare ancor di più sulle tasche dei cittadini il costo dell’acqua.

“Dopo anni di assenza della politica locale nel governo della gestione del servizio idrico, la nuova assemblea dei sindaci intende esercitare il suo ruolo di garante dei diritti dei cittadini al fine di avere tariffe ragionevoli ed un servizio efficiente” spiega il presidente dell’Ati Maurizio Dipietro che parla anche di «inversione di tendenza rispetto al passato e se fosse stata messa in campo negli anni scorsi non avrebbe portato all’aumento esponenziale delle tariffe.

Per Dipietro l’anno peggiore è stato il 2012 “quando l’assemblea dei sindaci con tante assenze e qualche presenza consentì l’approvazione delle partite pregresse, 23 milioni spalmati ai cittadini. L’attuale Ati sta invece lavorando per rimediare agli errori del passato”.