Class Action di associazione consumatori contro ex direttore Poste di Valguarnera

Salvatore Sammarco 1Valguarnera. Class Action di un’associazione consumatori, contro l’ex direttore delle Poste di Valguarnera. L’associazione nazionale dei consumatori “Codici” chiede infatti conto e ragione all’ex direttore delle Poste di Valguarnera Salvatore Sammarco, accusato di truffa continuata nei confronti di ignari risparmiatori valguarneresi, per un ammontare di circa due milioni e mezzo di euro. L’associazione, intende mettersi a fianco dei risparmiatori, offrendo loro il patrocinio legale. La vicenda, del direttore dell’ufficio postale, come si ricorderà, suscitò a Valguarnera tanto clamore. A rompere il muro del silenzio e fare scattare l’allarme dopo un primo momento d’attesa, furono nel marzo 2014, decine di persone che presentarono denuncia ai carabinieri del luogo. Tra essi allevatori, artigiani, piccoli imprenditori, che nel corso degli anni avevano acquistato prodotti postali e che si sono trovati dopo alcuni riscontri effettuati presso lo stesso ufficio, con un pugno di mosche in mano. Risparmi- secondo l’accusa- che finivano nei conti personali del direttore. Tutto ciò approfittando del rapporto fiduciario instaurato con i clienti. L’inchiesta è attualmente nelle mani del sostituto procuratore Augusto Rio. Per l’avvocato Manfredi Zammataro segretario regionale dell’associazione nazionale dei consumatori Codici- centro per i diritti del cittadino- e l’avvocato Antonino Cammarata responsabile territoriale, “Tutto questo è inaccettabile!”. “Per tale ragione- fanno sapere in una nota i due penalisti – chiederemo in questi giorni copia degli atti al fine di costituirci parte civile nel procedimento penale la cui udienza preliminare si terrà a breve e pertanto invitiamo tutti i correntisti della Posta di Valguarnera che si sentono truffati a mettersi in contatto con noi (telefonando al numero 320.0121573 o scrivendo una mail a segreteria.sicilia@codici.org), per raccontarci il loro caso e per ottenere assistenza legale al fine di costituirsi parte civile come persone fisiche nel processo e chiedere il risarcimento dell’ingiusto danno subito”.

Rino Caltagirone