Enna. Riusciranno ad aprire le piscine prima che finisca l’estate?

piscineEnna. Riusciranno ad aprire le piscine prima che finisca l’estate? È questa la sarcastica domanda che si stanno ponendo gli ennesi, soprattutto i più giovani, in queste calde settimane d’estate ennese dove le piscine scoperte di Pergusa dovrebbero sopperire alla mancanza di mare. Ma se su quest’ultimo aspetto non ci sono speranze né per oggi né per sempre, sulle piscine l’auspicio sarebbe stato quello di metterle a disposizione prima possibile tenuto conto che ad Enna le temperature estive sono inferiori ai canonici tre mesi.
Pare però che per qualche difficoltà le piscine di Pergusa abbiano subito questo ritardo e sarebbero pronte a riaprire nel giro di due settimane. Va ricordato che la gestione delle piscine comunale fu affidata due anni fa ad un’associazione temporanea di imprese, tre privati a cui si diede l’opportunità di gestire le piscine nel suo complesso e, quindi, andando oltre l’utilizzo delle vasche. In buona sostanza potrebbero funzionare durante tutto l’anno anche con attività che vanno oltre il bagno. Di tutto questo però non si è fatto nulla. Il primo anno furono aperte a stagione inoltrata, la scorsa estate i tempi furono anticipati e quest’anno al 10 luglio non c’è ancora una data anche se pare possano aprire entro fine luglio. Quando metà dei mesi caldi è trascorsa.
Certamente non è andata meglio quando le piscine scoperte erano gestite direttamente dal Comune, basti pensare che qualche anno fa l’inaugurazione avvenne a metà agosto dopo un lungo rimandare tra reperimento dei fondi, lavori di messa in sicurezza e sopralluogo delle autorità competenti.
Da qualche giorno invece sono iniziati i lavori di manutenzione finiti i quali si dovrà attendere l’esame dell’Asp sulle acque e, in conclusione, ci sarà il via libera ai tuffi. Nel frattempo però tanti giovani che non hanno la possibilità di andare a mare restano a guardare e sperare che possano aprire al più presto.
Il tempo perso non è ormai recuperabile ma la speranza è che si possa almeno fare in fretta, concedere questa opportunità a chi l’attende ed essere più attenti in futuro e, magari, pensare alla riapertura estiva parecchi mesi prima.