Segretari regionali Cgil, Cisl e Uil chiedono incontro urgente con Regione per vertenza Oasi Troina

oasi troina manifestazione palermo 2Quella che stanno vivendo i 588 dipendenti e le famiglie dei ricoverati nell’Oasi Maria SS e il paese di Troina è “una gravissima emergenza sociale che non può ulteriormente essere sopportata”. E’ definita in questi termini la problematica situazione odierna dell’Oasi Maria SS nella lettera con la quale i segretari generali regionali Michele Pagliaro della Cgil, Claudio Barone dell’Uil e Mimmo Milazzo della Cisl chiedono un incontro urgente al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, agli assessori regionali, Alessandro Baccei (economia), Gianluca Miccichè (famiglia, alle politiche sociali e del lavoro) e Baldo Gucciardi (salute) per discutere “la vicenda dei lavoratori dell’Oasi di Troina ormai allo stremo”. Troina è un piccolo centro di una tipica area interna della Sicilia in forte ritardo di sviluppo e in declino demografico la cui economia è pesantemente condizionata dalle attività dell’Oasi Maria SS. Per Troina, che conta una popolazione di 9400 abitanti in inarrestabile diminuzione e in rapido invecchiamento, l’Oasi Maria SS è, nello stesso tempo, una risorsa ed una fonte di insicurezza. Le famiglie dei ricoverati vivono con apprensione le vicende dell’Oasi Maria SS perché temono una ricaduta negativa sui servizi di ricovero e cura per i loro parenti assistiti. Si registrano 5000 ricoveri l’anno nell’Irccs Oasi Maria SS. Il bacino di utenza dell’Ircss troinese supera i confini regionali. I dipendenti dell’Oasi Maria SS, che è anche un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), avanzano mesi e mesi di stipendio e, dopo quella cartella esattoriale di 28 milioni, 690 mila e 744 euro, non sanno quanto devono ancora aspettare per riceverli. Quella cartella esattoriale ha avuto l’effetto di bloccare i 4 milioni di euro che l’Asp di Enna deve all’Oasi Maria SS per i servizi resi nei mesi di febbraio e marzo di quest’anno. Troina Oasi2Come se tutto ciò non bastasse, a complicare la situazione dell’Oasi Maria SS ci si mette pure la Regione Siciliana che sta ritardando a stipulare la convezione con l’Oasi per il triennio 2016-2018. Una convenzione che la Regione Siciliana avrebbe dovuto sottoscrivere all’inizio del mese di giugno di quest’anno. Lo stato d’animo dei dipendenti è facilmente immaginabile. Parlando con alcuni di questi dipendenti, si coglie immediatamente la loro condizione di acuto disagio, o meglio dire di “sofferenza sociale” che patiscono come si legge nei documenti delle organizzazioni sindacali. “Sono disorientato”, ci confessa uno. Un altro ci confida che si sente “annichilito”. Un altro ancora ci ha detto che non dorme più la notte perché non sa come pagare il mutuo. Non è un’esagerazione definire drammatica la situazione che stanno vivendo i dipendenti dell’Oasi Maria SS e con loro il paese di Troina e le famiglie dei ricoverati. Fino ad ora non ci sono state manifestazioni clamorose di protesta da parte dei dipendenti, ma questo non deve far pensare che non ce saranno in un futuro immediato, se a breve termine non si troverà una via d’uscita da una situazione che gli stessi dipendenti ritengono non più tollerabile.

Silvano Privitera