Ad Enna per conoscere qualcosa in più sulle radici del padre la figlia di Tommaso Benintende

Tommaso BenintendeSono arrivate ad Enna per conoscere qualcosa in più sulle radici del padre, Letizia Benintende, figlia di Tommaso, il direttore lirico ennese che ha diretto delle opere anche al Castello di Lombardia, e la nipote Maria Elena.
A fare da tramite con le donne che abitano a Milano è stato l’ennese Francesco Manna che ha conosciuto la storia delle due donne e il loro legame con Benintende grazie ai social.
Letizia Benintende e la nipote hanno visitato il teatro e la sala dove il direttore lirico si è esibito, una sala doppiamente speciale perchè è quella dedicata a Neglia che di Benintende era parente. «Mio papà è andato via da Enna che era appena ventenne ma lasciò qui tanti amici che ritrovò in occasione di un concerto al Castello di Lombardia» racconta Letizia Benintende che arrivò insieme al padre quando aveva 16 anni.
Ad aspettare quel musicista diventato ormai famoso c’erano incarichi di direttore lirico a Milano ma anche in Libano e America dove portò anche delle opere liriche scritte di suo pugno.
Ma seppur fosse andato via giovanissimo non dimenticò mai il suo sangue ennese: «E’ vero, soprattutto negli ultimi anni della sua vita quando ebbe un senso inconscio di nostalgia per la sua città natale che adesso sento anche mia» ricorda Letizia, terza figlia dopo Massimo e Maurizio, che ancora oggi custodisce gelosamente le foto del padre; in una, del 1964, in particolare mentre fa parte della giuria nel concorso “Neglia”.
Ma c’è un luogo in particolare che la figlia e la nipote di Tommaso Benintende hanno voluto visitare ed è la via Vulturo 23: «E’ qui che mio papà è nato e per me vedere questa casa oggi è una profonda emozione, mi rende vicina a lui e ne allevia la mancanza» dice la figlia Letizia.
La storia di Benintende probabilmente fino ad oggi non è stata molto nota ma anche lui è un figlio noto di questa terra che ha saputo dare personaggi noti ed unici, una terra che dovrebbe adesso dare a Benintende dimostrazione di gratitudine intitolandogli una strada se ancora non è stato fatto: «Per noi sarebbe motivo d’orgoglio e ci legherebbe ancor di più a questa stupenda città a cui va il nostro grazie perchè è qui che Tommaso Benintende è nato e cresciuto trovando la passione per la musica».