M5S Nicosia chiede rendiconto spese sostenute restauro torre campanaria

Nicosia cattedrale progetto cuspide e scandole originale“Il 25 luglio si è tenuto a Nicosia un consiglio comunale allargato alla presenza dei vertici della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Artistici di Enna. Sono intervenuti il Soprintendente Salvatore Gueli, il direttore dei lavori Liborio Calascibetta, l’ing. Giuseppe Gaeta, il geologo Gian Vito Graziano ed il progettista Gaetano Renda.
Sono state illustrate le diverse fasi della progettazione attraverso la proiezione di interessanti slide. Avrebbe reso ancora più trasparente tale illustrazione il rendiconto delle spese sostenute fino ad oggi per il restauro della torre campanaria e di quelle che verranno sostenute in futuro.
Ci chiediamo, infatti, quanto realmente è stato speso per le consulenze, per i lavori di restauro, per i materiali, per i progetti. Le famigerate scandole di plastica quanto sono costate e chi le pagherà, visto e considerato che si è prospettato un nuovo rivestimento in rame ?
Si tratta di un finanziamento pubblico derivante dal POR Sicilia 2000-2008 per un importo di 3 tremilioni e 80mila euro per il restauro della torre campanaria. Sarebbe giusto pertanto che l’intera cittadinanza conosca voce per voce come stati spesi questi soldi.
Il consiglio comunale non ha risposto interamente a tante domande e tanti dubbi attualmente permangono, innanzitutto perché al progetto originario non sarebbero mai state allegate le due varianti ? ( durante le discussioni in consiglio comunale abbiamo scoperto che a mancare agli atti dell’ufficio tecnico sarebbero due e non una sola variante) e tali varianti riguardano il differente materiale proposto o sarebbe stata necessaria una terza variante ? (perchè ci è parso di capire dalle discussioni al consiglio che tali varianti mancanti fossero relative ad altre modifiche sul progetto iniziale e non alle scandole di plastica. Non avendole mai lette i dubbi rimangono).
Come è possibile che ai tempi del progetto originario non sia stata considerata la questione del peso eccessivo al punto che tale progetto prevedesse il cotto maiolicato (che a quanto pare è troppo pesante per essere sostenuto dalla nostra torre) ?
Solo a noi è sembrato “strano” apprendere dal Soprintendente Gueli, dopo le proiezioni, che visionava per la prima volta insieme al pubblico presente molte di tali diapositive ?
Abbiamo appreso che la cuspide non sarebbe stata colpita da un fulmine come sin’oggi si era creduto, ma sarebbe “esplosa” con le vibrazioni (?) prodotte da un tuono. A parte il fatto che ci piacerebbe ascoltare più pareri di esperti a tal proposito, possiamo davvero solo su tale premessa accettare questo nuovo progetto che non preveda impianti parafulmine ?
Di fronte alla necessità di dover sostituire il materiale previsto dal progetto con altro più leggero, come mai nessuno ha considerato che il nuovo materiale avrebbe dovuto avere anche lo stesso valore economico, la stessa qualità, gli stessi pregi di quello previsto nel progetto originario? (plastica al posto del cotto maiolicato) Se dovessimo comprare una casa oggi e nel capitolato fosse previsto un pavimento di marmo mentre poi alla consegna la casa presentasse un pavimento economico o risultasse priva delle rifiniture di pregio promesse, certamente penseremmo che il valore complessivo della casa acquistata sarebbe stato negativamente modificato.
Non dovrebbe essere chi ha deciso di acquistare scandole di plastica a dover pagare le stesse piuttosto che i cittadini che non le hanno mai richieste ?
Un’altra domanda che ci poniamo è perché la cuspide non è stata assemblata direttamente sulla torre come ai tempi della precedente quando non esistevano le gru ? Quanto costeranno questi lavori ? Non erano soldi che potevano essere risparmiati ?
Se veramente il peso della cuspide potrebbe essere non sostenuto da una torre per altro non in buono stato, come sostenuto in consiglio dai tecnici della Soprintendenza, forse sarebbe davvero il caso di fare a meno di tale cuspide come espresso da alcuni esponenti che hanno potuto parlare nel civico consesso ?
Tanti dubbi permangono, tante le risposte evasive, quasi nulla sappiamo dei costi e dei nuovi tempi di realizzazione. Chiediamo solamente all’amministrazione comunale e all’ufficio tecnico comunale di vigilare attentamente, non vogliamo dare colpe a nessuno, ma diciamo solo che la situazione fin dall’inizio è stata ampliamente sottovalutata e che se non fosse stato per le foto scattate da un valente cittadino, per gli articoli della stampa che hanno sollevato il caso e per l’accesso agli atti dei consiglieri di minoranza, oggi ci ritroveremo con la cuspide “arlecchinesca” sulla torre campanaria della cattedrale di Nicosia.
Noi come cittadini non molliamo la presa ed invitiamo tutta la cittadinanza a continuare a tenere accesi i riflettori sulla vicenda che a nostro avviso non è affatto conclusa”.

comunicato stampa Meetup Nicosia 5 Stelle