L’ambiziosa sfida dell’associazione La Fabbrica, di “risvegliare” il centro storico di Enna, può dirsi decisamente vinta.

A ventiquattr’ore dalla chiusura del festival, la città parla ancora con il sorriso sulle labbra, delle spettacolari performance degli artisti di strada che, nei due giorni di venerdì 29 e sabato 30 luglio, hanno invaso ogni angolo del centro storico della città, a partire da Piazza duomo fino a Piazza S. Tommaso.

In questi due giorni la città ha vissuto in un clima di festa e di allegria, cui non si assisteva da anni, con grande partecipazione da parte dei cittadini, di tutte le fasce di età, che si sono riversati in strada ad assistere agli spettacoli itineranti: dall’intrattenimento per i più piccoli, ai giocolieri, maghi e band musicali, provenienti da tutta la Sicilia. Circa 100 artisti, protagonisti ognuno nelle loro forme d’arte e circa 10.000 visitatori presenti tra i due giorni.

Senza dimenticare le audizioni per accedere al nuovo anno accademico presso il C.A.M.S. – Centro Arti e Mestieri dello Spettacolo di Catania, la mostra fotografica alla galleria civica e i mercatini di prodotti locali e dell’artigianato, che sono stati allestiti in Piazza Umberto e nel Belvedere Marconi, dove era possibile degustare e acquistare prodotti, tutti rigorosamente Made in Sicily!

Nell’idea originaria degli organizzatori, l’Enna Burkers Fest voleva essere contenitore di idee, un “modello” di rigenerazione artistica e culturale del Centro storico di Enna, volto a promuovere la bellezza e la peculiarità dello stesso, sempre più svuotato di attività e persone e carente di iniziative culturali, per far comprendere agli ennesi le potenzialità del luoghi della propria città e, al tempo stesso, attirare l’attenzione di nuovi flussi turistici.
E, visto il risultato, può senz’altro dirsi: missione compiuta! Questo è quello che può succedere quando cittadini si mettono al servizio dei cittadini: una manifestazione davvero in grado di risvegliare Enna, il suo centro storico, la sua popolazione, la sua economia e il suo turismo.

Loredana Latragna

Si ringrazia il Sig. Lucio Vetri per la gentile concessione di alcune foto