Enna. Sempre più tensioni in Consiglio comunale

IMG_0823La tensione tra maggioranza e opposizione, trapelata nei giorni scorsi dai botta e risposta a mezzo stampa con cui si scaricano a vicenda le responsabilità della mala gestione comunale, si è sentita anche al Consiglio comunale di lunedì 1° agosto.
“Il senso di responsabilità” richiamato dal Capogruppo di Patto per Enna, Maurizio Bruno, al fine di programmare la seduta consiliare di approvazione del bilancio, nonostante sia stata prevista la chiusura estiva da giorno 8 a giorno 28 agosto, e comunque subito dopo Ferragosto, ha determinando un primo duro sfogo del Capogruppo del PD.
Cappa ha voluto precisare che è dipeso solo da chi governa il fatto che finora non siano arrivata in II Commissione alcuna documentazione, ma che adesso si deve dare modo a tutti i consiglieri di visionarla. Infatti, solo prima dei lavori in aula sono finalmente stati consegnati ai consiglieri i dischetti contenti le proposte di delibera sia del DUP che del bilancio di previsione, corredate dai pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile dell’ufficio Ragioneria; il Presidente del Consiglio precisa che manca il parere dei revisori dei conti e della II commissione, ottenuti i quali si potrà procedere all’approvazione in Consiglio. Pareri che dovrebbero arrivare entro la prossima settimana.

Il Sindaco Dipietro, intervenuto a calmare gli animi, dopo aver ammesso l’indiscutibilità del fatto che il bilancio sia arrivato in ritardo in consiglio comunale e dopo aver ricordato l’altrettanto indiscutibile dato per cui solo di recente sono arrivati i trasferimenti regionali, senza i quali non era possibile chiudere il bilancio, chiede che si trovi una soluzione responsabile affinché la città si doti dello strumento finanziario nel più breve tempo possibile, proponendo a tutte le forze politiche di verificare, ciascuna nel proprio gruppo, se è possibile convocare sia la Commissione che il Consiglio, per procedere all’approvazione del bilancio entro agosto, per permettere lo svincolo di somme necessarie, tra le altre cose, a consentire lo svolgimento ad Enna della finale regionale del concorso di Miss Italia.

La tensione si riscontra anche durante la discussione della “Mozione per la risoluzione problema randagismo”, presentata dai consiglieri comunali del Gruppo Consiliare PD – esposta dal consigliere Cappa – con la quale si rimarca il fatto che l’Amministrazione ad oggi, nonostante le rassicurazioni passate, non abbia compiuto alcuna azione volta alla risoluzione del problema randagismo, che diventa sempre più insostenibile, eccezion fatta per l’incontro con le associazioni locali, finora trascurate ed abbandonate, poichè alle stesse non viene più erogato l’aiuto previsto dalle convenzioni stipulate con le stesse.
Cappa ricorda quanto era stato fatto finora su tale tema dalla passata amministrazione, a partire dalla realizzazione di un’area per il dog park, alla convenzione stipulata con l’ASP di Enna per sterilizzazione, nonchè quelle stipulate con le due associazioni, per i servizi di accalappiamento e sterilizzazione dei cani. E infine l’approvazione di un regolamento che prevede la possibilità per il cittadino di adottare un cane e contestualmente essere esonerato dal pagamento della tassa sui rifiuti.
Lamenta le difficoltà riscontrate con gli uffici per ottenere i dati sul fenomeno del randagismo, necessari per attuare sia un risparmio per la città che un migliore controllo del territorio.
Infine, ricorda che sarà il Comune ad essere chiamato quale responsabile di eventuali aggressioni di randagi nei confronti dei cittadini. Chiede, infine, di avere una risposta dall’amministrazione in termini di soluzione effettiva, entro tre mesi.

Non sono gradite ai consiglieri pd, le risposte dell’assessore competente, Giampiero Cortese. Questi, in particolare, dopo aver precisato che il dog park non rientra nell’oggetto della mozione (problema randagismo), riferisce che per arginare il fenomeno è gia iniziato un confronto tra l’amministrazione, il Comandante dei Vigili Urbani, le associazioni e l’Asp, volto a: 1. localizzare gli animali e provvedere alla loro sterilizzazione; 2. reimmettere i cani nel territorio, perchè altrimenti lo stesso sarebbe coperto da altri cani che magari non sono dotati di microchip; 3. provvedere alle adozioni che grazie, in particolare, all’associazione Alpha dog, vengono fatte anche fuori dalla Sicilia.
Cortese espone quindi alcune linee di indirizzo per tentare di risolvere il fenomeno, come quella di rimettere nel piano triennale delle opere pubbliche, il recupero del canile di C.da Scarlata, acquistato con somme pubbliche nel 1999. Oppure quella di rivalutare il progetto presentato da una ditta toscana già nella scorsa legislatura, per la realizzazione di un canile che consente di implementare le postazioni in base alle esigenze effettive. Proposte che verranno messe a disposizione dell’amministrazione, delle forze politiche e della II commissione, al fine di individuare la soluzione migliore per contenere il fenomeno e risparmiare quanto viene attualmente conferito al canile.
Riferisce inoltre che è incaricata una ditta di accalappiamento che 3 giorni a settimana deve svolgere il servizio sul territorio e che è stata predisposta, con il comandante, un’ordinanza per regolamentare il servizio di sterilizzazione.
Particolarmente polemico, l’intervento del consigliere Timpanaro che, oltre a ribadire – come già fatto nei giorni scorsi a mezzo stampa – le gravi inadempienze dell’amministrazione Dipietro, non solo sul fenomeno del randagismo ma anche in tutti gli altri settori, coglie addirittura il rilevante significato politico di sfiducia da parte degli stessi consiglieri di maggioranza, nei confronti dell’azione amministrativa dell’assessorato Cortese, per il fatto che anch’essi hanno firmato questa mozione. Ciò certificherebbe, per Timpanaro, la sfiducia all’assessore, mentre il consigliere Ferrari vede in questa affermazione una chiara strumentalizzazione del significato dell’apposizione di tale firma, e cioè di condivisione della ricerca di una soluzione al problema.
Il consigliere Fiammetta e gli altri gruppi a sostegno dell’amministrazione sono, invece, concordi nel reputare che solo la realizzazione di un canile comunale, in uno con le adozioni e le sterilizzazioni, può costituire la soluzione al problema e invitano l’assessore a portare avanti le linee illustrate in commissione.
La mozione si approva all’unanimità.

Il portavoce del M5S Davide Solfato, ha interrogato il sindaco e l’amministrazione sulla promozione e sull’offerta turistica via web del principale evento ennese – la Settimana Santa – poiché, da un controllo del programma ufficiale della stessa, è emerso che come info point ufficiale era stata indicata l’agenzia viaggi Stupur mundi, la quale da diversi mesi risulta inattiva e il relativo sito web, durante le celebrazioni, risultava in costruzione. Le stesse problematiche si sono riscontrate anche in ordine alla Settimana Federiciana 2016, altro evento che potrebbe costituire una forte attrazione turistica.
Solfato manifesta perplessità sul fatto che questo tipo di offerta e promozione pubblicitaria non sia stata prevista dagli organizzatori dell’evento, visto il finanziamento comunale di circa 50.000 euro, che il Collegio dei Rettori ha ricevuto.
Perplessità manifestate anche sul fatto che la classe politica non ha mai puntato su questo filosofia di promozione del territorio, considerato che, al giorno d’oggi è inconcepibile trovarsi impreparati su tali aspetti, che Enna dispone di un’offerta notevole che, tuttavia, non riesce a sfruttare adeguatamente, né per ottenere fondi europei né per incentivare il turismo e quindi l’economia cittadina, e considerato, inoltre, che si potrebbero coinvolgere associazioni locali e diversi stakeholders, che potrebbero occuparsi della promozione degli eventi su ampia scala.
Ricorda, infine che la promozione turistica della città passa pure dalla pulizia dei luoghi caratteristici del centro storico, come le fontane o le stesse strade che, all’indomani sia di una semplice serata di movida che di un evento di grandi dimensioni come quello tenutosi ad Enna nei giorni scorsi, sono in condizioni imbarazzanti, e questo, di certo, non agevola il turismo.
L’assessore al ramo Di Venti, in linea con la filosofia di questa amministrazione, tiene a precisare che le anomalie, effettivamente riscontrate, non sono da imputare al Comune, poichè questo non si è occupato esclusivamente dell’organizzazione degli eventi in questione, ma sottolinea che è indubbio che, prima di approntare un piano promo-pubblicitario di un evento patrocinato dal Comune di Enna, deve esserci da parte dell’ufficio competente la revisione e l’approvazione del materiale da diffondere e che occorre una sinergia con tutti gli attori coinvolti in organizzazioni di questo genere affinchè, ciascuno col proprio ruolo, si possa raggiungere l’obiettivo comune, che è il bene della città.
Ricorda che, al fine di migliorare la comunicazione e con essa la promozione degli eventi ennesi, il sindaco con determina n. 85 del del 28/7/2016, ha nominato il dott. Angelo Sarda quale esperto a titolo gratuito in materia di marketing e social marketing web, per dare ai cittadini la giusta informazione attraverso l’utilizzo dei social network ufficiali, il portale web ufficiale, nel quale manca una adeguata sezione dedicata agli eventi. E ancora, la realizzazione di brochure cartacee, rese interattive attraverso l’utilizzo di un’applicazione gratuita, che consentirà un aggiornamento in tempo reale ed anche un risparmio sulla stampa delle stesse. Infine, la comunicazione a mezzo stampa nelle riviste specializzate e il cross sharing con gli esercizi commerciali, sulla base del quale si darà più visibilità agli stessi nel sito del Comune in cambio di servizi – ancora da definire – all’amministrazione.
Solfato auspica che la situazione migliori realmente a breve, altrimenti i toni saranno molto duri, perchè la città merita ben altro.

Approvati tutti i debiti fuori bilancio all’ordine del giorno, dove, tuttavai emerge una certa incorenza da parte del partito democratico, che si astiene nella votazione di tutti i debiti ma vota a favore di quello relativo al consigliere Timpanaro.

Approvata, inoltre, la modifica al Regolamento sulla Consulta Giovanile e il Regolamento per il Baratto amministrativo, proposto dal M5S ed elaborato dalla II Commissione. Il Presidente Stefano Rizzo, spiega soddisfatto l’importanza di questo strumento, al fine di consentire ai cittadini di pagare meno tasse comunali in cambio di lavori e servizi espletati per la città.


Loredana Latragna