Assoconsumatori-AssoConsum. Acqua: partite pregresse 2011, si consuma l’ennesima vergogna

Acqua“In questi giorni gli utenti ricevono le fatture dell’acqua, che recano ulteriore voce: “Conguagli 2011”. Con il silenzio assordante di tutte le istituzioni il gestore privato ha mortificato una sentenza della Corte Costituzionale n. 335/08 che aveva riconosciuto il diritto dei cittadini a non pagare per un servizio non reso, nel nostro caso il servizio di depurazione. Ma AcquaEnna, gestore privato di un servizio pubblico essenziale quale l’acqua, in regime di monopolio, tutto può!
Invero AcquaEnna:
– prima ha introitato le somme anche in comuni dove non svolgeva il servizio di depurazione;
– poi, per effetto della sentenza n.335/08, restituisce solo in parte tali somme;
– oggi con l’assenso dell’ATO ed il silenzio dei Sindaci ritiene di dover far pagare di nuovo agli utenti le somme rimborsate per depurazione, per un servizio mai reso.
– AcquEnna, sempre con l’assenso dell’ATO non solo ha violato una sentenza della Corte costituzionale, facendosi rimborsare da tutti gli utenti, sotto la voce conguagli 2011 le somme per un servizio mai reso ma ha pure vanificato e posto nel nulla la volontà espressa dai cittadini con il referendum del 2011.
Uno dei quesiti referendari abrogativi del 2011 prevedeva l’abrogazione della remunerazione del capitale ed il diritto dei cittadini al rimborso di tali somme versate.
AcquaEnna ha pensato bene con l’avallo dell’ATO di inserire anche tali somme nella revisione tariffaria 2011. Dunque ricapitolando, perché a noi interessa fare chiarezza, a differenza di qualcuno, con i conguagli 2011 andiamo a pagare ad AcquaEnna ciò che ci dovrebbe rimborsare. Questo avviene, come sempre, nella libera repubblica di Enna dove i debiti sono pubblici e gli utili ai privati. Per eventuali delucidazioni potete contattare l’associazione al 329-3131303”.

Comunicato stampa a cura di Pippo Bruno, delegato provinciale Assoconsumatori-AssoConsum Enna