Manifestazione dipendenti Oasi Maria SS: non solo mensilità arretrate, ma anche sul futuro

Troina Oasi2TROINA. Alla manifestazione dei dipendenti dell’Irccs Oasi Maria SS di giovedì pomeriggio in piazza Falcone e Borsellino sono intervenuti Angelo Pirrera, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica (Fp), Giovanni La Valle, segretario provinciale della Cgil (Fp), e il sindaco di Troina, Fabio Venezia. La manifestazione alla quale hanno partecipato circa 250 persone, in grandissima parte erano dipendenti dell’Irccs Oasi Maria SS, aveva lo scopo di spiegare ai cittadini i motivi della protesta dei dipendenti di quest’Irccs, che ha avuto il suo momento culminante nell’occupazione pacifica dell’aula consiliare da martedì a giovedì. I 700 dipendenti dell’Irccs hanno preso l’ultimo stipendio nel mese di maggio e ancora aspettano che gli vengano pagate sette mensilità arretrate. Ieri mattina ne hanno ricevute due di queste sette mensilità arretrate, ma questo non basta. Sono state pagate due mensilità arretrate anche ai 59 dipendenti dell’Oasi srl, che di mensilità arretrate ne avanzano 11, e i 35 dipendenti di Oasi Turismo, che ne aspettano addirittura 16 mensilità arretrate. Oltre al pagamento di un’altra mensilità arretrata, chiedono anche le dimissioni del gruppo dirigente dell’Irccs. Se entro il 22 agosto non riceveranno risposte a queste loro richieste, i dipendenti adotteranno forme più incisive di protesta, come la sospensione dei servizi. La richiesta delle dimissioni non è condivisa dalla dirigenza sanitaria e medica dell’Associazione Oasi Maria SS e da un gruppo di dipendenti, che l’hanno fatto sapere con due separate note. Questi due gruppi ritengono che “le dimissioni immediate del management aziendale, in questa fase interlocutoria con le istituzioni, non siano risolutive dei problemi finanziari in atto”.
Troina manifestazione dipendenti Oasi 1
Comune a tutte le componenti di questa holding che è l’Oasi Maria SS, è la preoccupazione per il futuro. L’ha detto Luigi Ruggeri (Uil), dipendente Oasi, introducendo la manifestazione di giovedì pomeriggio in piazza Falcone e Borsellino. Angelo Pirrera (Cisl Fp) ha annunciato che, se entro il 22 agosto non ci sarà un’assunzione di responsabilità da parte del management, “si cercherà di bloccare i servizi”. Per Giovanni Lavalle è necessario dissipare le ambiguità sulla natura dell’Oasi: “Se l’Oasi, che con l’Irccs va rilanciata, è identificata con la rete ospedaliera, non si capisce perché non debba essere governata come un ospedale pubblico”. Il sindaco Venezia, che ha parlato per ultimo, ha detto: “Con il pagamento delle due mensilità finisce un percorso e se ne inizia un altro per decidere il futuro dell’Oasi e di Troina con la consapevolezza che occorre cambiare la rotta e mettere insieme tutte le forze”.

Silvano Privitera