Enna. Rifiuti, agitazione nei cantieri. Crocetta aveva promesso riapertura discarica cozzo Vuturo: subito!

Cozzo Vuturo Vasca B2Enna. Continua una certa agitazione nei cantieri perché non tutti i lavoratori sono stati pagati dal commissario regionale Sonia Alfano non per cattiva volontà ma soltanto per problemi di operazioni bancarie non completate. Tra oggi e domani la situazione dovrebbe migliorare a causa della disponibilità di liquidità finanziaria. Intanto è stata programmata un’assemblea dei sindaci per questa mattina alle 12 per fare il punto della situazione e vedere quali sono le cose che vanno e quelle dove bisogna intervenire con una certa sollecitudine per cercare di diminuire i disagi di una raccolta di rifiuti che non è sicuramente tra le migliori in tutta la provincia, specie considerando che la raccolta differenziata, capoluogo compreso, non è che raggiunge livello ottimali, anzi in qualche caso c’è parecchio confusione e spesso i giorni ed il tipo di raccolta saltano. All’ordine del giorno situazione economico-finanziaria del’Ato; ricognizione eventuali contratti in essere necessari alla continuità dei servizi nel territorio; discussione inerente i piani economici finanziari per ciascun comune. Non ci sono notizie sulla discarica di cozzo Vuturo che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva dichiarato che in quindici giorni la vasca B1 (vecchia discarica) doveva essere messa in piena efficienza con la presenza di un trituratore dei rifiuti che avrebbe diminuiti i rifiuti da abbancare del quasi 50 per cento. Un’attività di abbancamento che dovrebbe durare per un anno e mezzo, nelle condizioni quindi di ultimare i lavori per la realizzazione della vasca B2, i cui lavori stentano a partire perché non è arrivata l’approvazione del progetto cantierabile e la consegna dei lavori alla ditta Vittadello e ai consoci, che aspettano già da circa due mesi. Il presidente della Srr, Armando Glorioso, ha deciso di visitare l’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano la settimana prossima e soprattutto vedere cosa manca di concreto per far partire questo impianto che dovrebbe servire nella raccolta differenziata ben 2500 famiglie di Gagliano ed Agira con la possibilità di allargare la selezione dei rifiuti anche ad altri comuni. C’è anche da operare per riattivare l’impianto compostaggio (raccoglie l’umido) di Dittaino che da alcune settimane è chiuso, bisogna elaborare un progetto e i tecnici dell’Ato Rifiuti hanno dichiarato che sono pronti ad elaborarlo in modo da poter attivare la riapertura dell’impianto che ha un ruolo strategico nella raccolta dell’umido.