Da Regalbuto proposta su governance Ati: chiedere un parere anche ai rispettivi consigli comunali

vito-cardaciIl consigliere comunale di Regalbuto Vito Cardaci ha consegnato ai gruppi consiliari, ai partiti e movimenti politici una bozza di lettera da indirizzare al presidente dell’Ati (ambito territoriale idrico) di Enna e ai presidente dei consigli comunali del territorio ennese, con la quale sostanzialmente si chiede che la governance dell’Ati non sia solo gestita dai sindaci i quali, prima di ogni decisione importante sulla gestione del servizio idrico, dovranno chiedere un parere anche ai rispettivi consigli comunali. “Il mio intendo – ci dice il consigliere Vito Cardaci – è quello di far partecipi i consigli comunali sull’attuale gestione del servizio e sul futuro dello stesso, stilando un documento ufficiale che faccia il quadro della situazione in ogni Comune. Personalmente sono cosciente che nell’assemblea dell’Ati, come rappresentanti dei comuni ci siano i sindaci, ma credo che una forma di democrazia più partecipativa non sia una idea da accantonare, soprattutto alla luce delle sorti dell’ex ato rifiuti e idrico, dove la governance era in mano esclusivamente ai sindaci. Ho voluto far partecipe a Regalbuto anche agli altri gruppi consiliari, partiti e movimenti affinchè si apra una discussione in merito e se è nelle loro volontà sottoscrivere con me la richiesta al presidente dell’Ati di Enna con la quale si chiede la modifica del Statuto, inserendo un articolo in cui si dica che le scelte importanti votate dall’assemblea dei sindaci vengano ratificate dai consigli comunali”.

Agostino Vitale