Enna. Ospedale: pronto soccorso ancora problemi di personale

enna ingresso ospedaleEnna. La situazione del Pronto soccorso dell’Umberto I continua a rimanere difficile proprio per la mancanza di personale. Qualche utente ha dovuto aspettare ben quattro ore per essere visitato in quanto il personale medico e paramedico presente era in numero precario mentre in contemporanea sono arrivati in pochi minuti più di un utente in codice rosso. In quel momento a gestire le emergenze in reparto c’era un solo medico di turno, ma questo accade con regolare normalità. Lo stesso primario aveva dichiarato che il personale non è adeguato e che molto spesso ad operare c’è un solo medico. Il soggetto, affetto da forti dolori, a causa di una cistite, ha trascorso ore ed ore tormentato dall’infortunio, ma si è reso conto che non valeva nulla protestare. “Tutto questo non può essere accettato, bisogna correre ai ripari, l’Umberto primo è il punto di riferimento della sanità in tutta la provincia, quindi è necessario che l’Azienda dia al Pronto Soccorso il personale di cui ha bisogno (mancano quattro medici) per dare risposte urgenti e concrete agli utenti di un’intera provincia“ . “Niente da dire sulla professionalità dei medici e del personale paramedico che è molto efficiente ma uno solo medico come può prestare reale soccorso se in contemporanea arrivano quattro/cinque persone che hanno bisogno di cure? Il giorno prima un bambino di appena sei anni è rimasto per ore seduto in sala d’attesa con una flebo al braccio, perché prima del ricovero era necessario aspettare l’esito dell’emocromo. Già il primario Renato Valenti aveva dichiarato di non avere un personale adeguato per rispondere alle esigenze degli utenti, ed una soluzione bisogna trovarla al più presto perché un intervento al Pronto Soccorso molto spesso salva una vita umana. Ci sono reparti dove è necessario che il personale sia sufficiente e ci riferiamo al Pronto soccorso, la Chirurgia, la Medicina e Ostetricia. Ancora non stata aperta la sala operatoria in cui dovrebbero operare Ostetricia e Ginecologia, il reparto guidato da La Ferrera, essendo divenuta Hub di riferimento per le gravidanze a rischio, raccoglie le partorienti di tre province (Enna, Caltanissetta ed Agrigento) per cui blocca gli interventi di sala operatoria degli altri reparti. E’ una situazione questa che va affrontata con una certa tempestività e che soprattutto va risolta con una certa urgenza perché qui si tratta di salvare delle vite umane.