Crisi raccolta rifiuti: Ato “EnnaEuno” non è in grado di pagare i fornitori

ennaeunoRischia di precipitare nuovamente la crisi dei rifiuti nel capoluogo dopo che ieri sono stati fermati alcuni mezzi per la raccolta ed oggi potrebbe arrivare lo stop anche agli altri autocompattatori. In quella che sembra ormai essere una crisi senza sosta dove di luce in fondo al tunnel non se ne vede, ormai – purtroppo – non fa più clamore sapere che l’Ato “EnnaEuno” non è in grado di pagare i fornitori. E fino a quando questi non implicano direttamente nella raccolta gli effetti si vedono meno, ma quando vanno ad intaccare la pulizia della città ecco che il rischio è che tutto precipiti.
Ieri mattina gli operai del cantieri di Enna si sono recati con i mezzi (quelli a disposizione fino a quel momento) davanti al Comune dove hanno incontrato il sindaco Dipietro informandolo dello stop ad alcuni mezzi, soprattutto i porter utilizzati per la raccolta nelle vie più piccole della città ma portati via dalla ditta che li noleggia.
Ma quello di ieri potrebbe essere stata solo un’anticipazione di quanto già nella giornata di ieri è iniziato a circolare ossia lo stop anche agli autocompattatori.
La “Gorent”, infatti, sarebbe seriamente intenzionate a bloccate telematicamente i mezzi di raccolta impedendo, di fatto, il movimento già da stamattina. Il motivo è sempre lo stesso, il mancato pagamento del noleggio. Una criticità che riguarda tanti altri costi compreso quello del personale che, tuttavia, in questi mesi ha continuato a lavorare per limitare i disagi in città. Ma adesso senza mezzi la prima conseguenza è quella di avere i cumuli di rifiuti per le strade cittadine.
Adirato il sindaco Maurizio Dipietro che ha ascoltato le preoccupazioni degli operatori poi fatte proprie e, comunque, denunciate in più occasioni: «Lo stop ai mezzi di raccolta è la normale conseguenza del buco nel bilancio dell’Ato e che urlo ai quattro venti ormai da un anno» spiega Dipietro aggiungendo: «Non voglio polemizzare con il commissario straordinario dell’Ato, Sonia Alfano, ma credo che in questo momento al di là degli improvvisi controlli negli uffici, debba risolvere è quello di pagare i fornitori e gli operai, è necessario sbloccare i conti bloccati e far quadrare i conti per garantire il normale servizio di raccolta perchè il rischio – conclude con timore Dipietro – è quello che in città tornino ad esserci numerosi rifiuti e non possiamo correre questo rischio».