Enna. Contravvenzionato da tre vigili urbani, ora denuncia per diffamazione l’Assessore e Comandante dei vigili urbani

vigili polizia-municipaleEnna. Giovanni Delle Cave, ex dirigente amministrativo di un istituto superiore, contravvenzionato da tre vigili urbani, per essersi fermato, e non sostato, in corso Sicilia dove c’è la fermata degli autobus, intender andare avanti ed ha deciso, consultandosi con il suo avvocato, di presentare una contro denunzia nei confronti dell’assessore Cortese e del Comandante dei vigili urbani, Blasco “per diffamazione a mezzo stampa” e che chiamerà a testimoniare l’operatore del negozio di frutta e verdure che si trova in corso Sicilia. Ribadisce che in occasione della contravvenzione c’è stato un abuso di potere, che è stato costretto a recarsi con la sua auto presso il comando dei vigili urbani, dove poi ha avuto un malore, e che i tre vigili “hanno dimostrato scarsa sensibilità nei confronti dei problemi dei disabili e avevano deciso apriori di dargli una lezione”. Una lettera-esposto, inoltre, è stata inviata al Prefetto di Enna, all’Associazione nazionale invalidi, al sindaco Maurizio Dipietro ed al presidente del Consiglio comunale di Enna, Enzo De Rose. “E’ stata una contravvenzione quasi studiata – dichiara Giovanni Delle Cave – visto che il primo vigile, dopo 15 secondi dalla mia fermata, mi dichiarava che già la contravvenzione l’aveva scritta, ed una volta dichiarato che non avevo il certificato dell’assicurazione mi hanno costretto a recarmi presso il comando provinciale, dove a causa delle mie precarie condizioni di salute e dello stato di tensione vissuto ho avuto un mancamento e sono stato trasferito al Pronto Soccorso dell’Umberto I per fortuna poco distante. Vorrei anche sottolineare che i tre vigili urbani, consultandosi silenziosamente, hanno dichiarato che il centro informatico aveva risposto che non avevo pagato l’assicurazione, cosa impossibile visto che il centro risponde con efficacia alle richieste di tutte forze di polizia. La presentazione del certificato di assicurazione, portatomi da mia figlia, confermava che io ero in regola con l’assicurazione. Il comandante dei vigili urbani Blasco fa riferimento ai miei precedenti. Che cosa c’entrano i miei precedenti con il fatto che i vigili mi avevano contravvenzionato? Spera che gli errori che hanno commesso vengono risolti con i miei precedenti che sono di altra natura. In questa questione andrò avanti perché tutti hanno dimostrato di avere poca sensibilità nei confronti dei disabili.

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Replica subito dopo primo aarticolo del Comando VV.UU. di Enna
In merito all’articolo, che ricostruisce fatti e circostanze a carico della Polizia municipale di Enna, sostanzialmente basate su presumibili dichiarazioni unilaterali e finanche virgolettate rese da persona i cui precedenti e la cui attendibilità sarebbero stati da verificare, si respinge ogni tentativo di polemica strumentale e si evidenzia semplicemente che, sulla base di quanto riferito dagli agenti operanti e riportato nello stesso articolo, il personaggio in questione dopo essersi reso attore di una palese infrazione al Codice della strada si sia successivamente e di sua iniziativa recato nuovamente, ed animosamente, al cospetto degli agenti di Polizia Municipale.
Alla conseguenziale richiesta di documentazione di rito, a carico del “denunciante” emergevano ulteriori carenze documentali tali da richiedere accertamenti presso il comando, presso il quale il medesimo si recava e si accasciava a terra riferendo un malore, venendo prontamente accudito e soccorso.
La vicenda è rimessa alla competente Procura della Repubblica che provvederà a ricostruire i fatti per come si sono realmente verificati e svolti”.