“Dunarea de Jos” replica a dichiarazioni MIUR: nessuna delle plurime iniziative promosse ha ottenuto il risultato voluto

universita dunareaIl legale della Fondazione/Proserpina Prof. Avv. Augusto Sinagra ci fa pervenire le seguenti precisazioni in relazione a quanto pubblicato a proposito di quanto il MIUR ha risposto all’interrogazione parlamentare dell’On. Maurizio Romani nel senso che il Ministero sta valutando ogni possibile azione per confermare la non riconoscibilità dei titoli di studio che verranno rilasciati dall’Università rumena “Dunarea de Jos” in esito ai Corsi di Medicina e Chirurgia che si svolgono ad Enna.

“Fino ad ora nessuna delle plurime iniziative promosse dal MIUR ha ottenuto il risultato voluto: non il Tribunale di Caltanissetta che in primo e secondo grado ha respinto le richieste del MIUR.

Non il sollecitato intervento della Procura della Repubblica di Caltanissetta che, nonostante il particolare impegno nelle indagini, non ha accertato responsabilità di nessuno e meno che mai del Sen. Vladimiro Crisafulli.

Non il sollecitato intervento del Prefetto di Enna che ha adottato il diverso provvedimento di commissariamento della Fondazione Kore (che è cosa ben diversa dall’Università “Dunarea de Jos”); provvedimento ancora “sub iudice” dinanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.

Non le preliminari plurime diffide rivolte dal MIUR alla Presidenza della Regione, agli Assessorati regionali alla Salute e all’Istruzione o alla ASP di Enna.

L’attività didattica della Università “Dunarea de Jos” prosegue normalmente e con accresciuto numero di studenti frequentanti.
É difficile prevedere cosa vorrà ancora porre in essere il MIUR per conseguire un risultato che è radicalmente al di fuori della normativa nazionale italiana e della normativa comunitaria europea. Non si esclude un intervento massiccio delle Forze Armate.

Al momento vi è soltanto che nulla è cambiato se non che il MIUR dovrà provvedere a pagare diverse migliaia di euro a tutti i soggetti da lei coinvolti nelle azzardate iniziative giudiziarie dinanzi al Tribunale Civile di Caltanissetta.

Si tratta, si ripete, di diverse migliaia di euro di condanna alle spese in favore degli Assessorati Regionali, della ASP di Enna, della Università Kore, della Università rumena “Dunarea de Jos” e della Fondazione/Fondo Proserpina (solo per questa circa cinquemila euro).

Ma quel che è più interessante osservare e che tradisce la realtà della situazione, è che se il MIUR “sta valutando ogni possibile ulteriore azione per confermare la non riconoscibilità del titolo di studio dell’Università Dunarea ….”, questo indica chiaramente che il MIUR confessoriamente dichiara che fino ad oggi non è stato in grado di far accertare alcuna illegalità formale e/o sostanziale non solo circa lo svolgimento dei Corsi di studio ad Enna ma anche e soprattutto per quel che riguarda il dovuto riconoscimento dei titoli di studio (laurea in medicina e chirurgia) ai sensi della Direttiva n. 36/2005 della Unione europea.

Al contrario, è la Università rumena “Dunarea de Jos” che ha evocato in giudizio il MIUR dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per l’annullamento (e conseguente risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali) dell’avviso pubblico del 20.07.2016 apparso sul sito ufficiale del Ministero in cui si denuncia infondatamente quella situazione di illegalità per la quale ora lo stesso MIUR dice che ancora deve essere accertata e che si impegnerà in tal senso …”.

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