Incontro tra Commissario e lavoratori Consorzio di Bonifica

consorzio bonifica6Il Commissario straordinario dei Consorzi di Bonifica della Sicilia Orientale (Enna, Caltagirone, Ragusa, Catania, Siracusa e Messina), ingegnere Giuseppe Margiotta ha incaricato ieri mattina l’avvocato Bruno di contattare i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Enna per un incontro che dovrebbe svolgersi giovedì o lunedì prossimi per discutere della difficile situazione che sta vivendo il Consorzio ennese soprattutto sul piano finanziario ma anche sul piano della gestione del lavoro. Allo stato attuale c’è un netto contrasto tra il direttore del Consorzio ennese, Gaetano Punzi, che viene accusato dai lavoratori di comportamento antisindacale ed anche di minacce di licenziare il 50 per cento della forza lavoro, dichiarazione che è stata smentita dallo stesso commissario Margiotta, il quale ha cercato di mettere calma in una situazione che poteva anche diventare incandescente dato lo stato di agitazione che serpeggiava tra i lavoratori.
L’ing Margiotta non ha nascosto che allo stato attuale la situazione in cui versano i Consorzi di Bonifica siciliani è molto delicata, perché a monte vengono a mancare le risorse finanziarie per cui non è possibile procedere al pagamento delle spettanze arretrate ed anche a creare un’atmosfera meno agitata. “Ho incarica l’avvocato Bruno – ha dichiarato ieri l’ing. Giuseppe Margiotta – di invitare i lavoratori ad una riunione che può essere tenuta nei locali del Consorzio tra giovedì e lunedì in modo da poter chiarire dei punti controversi ed anche per far capire che non ci saranno licenziamenti del 50 per cento. Mai pensato ad un provvedimento di questo genere che sarebbe veramente disastroso per il nostro Consorzio. Nella riunione speriamo di chiarire tutta la situazione in modo da dare tranquillità ai lavoratori ed alle loro famiglie. Di licenziamento non si parla, ma di mettere ordine in una situazione piuttosto complessa sicuramente perché è anche giusto che i lavoratori sappiano quale è il loro futuro lavorativo. Non bisogna dimenticare che la Regione sta lavorando, anche se lentamente, su problemi organizzativi e strutturali, che è necessaria la riforma dei consorzi in Sicilia, che tra l’altro prevede l’accorpamento degli undici consorzi attuali in due grandi strutture, quella Orientale e quella Occidentale”.