Sembra una storia da cartone animato della Disney, ma è pura realtà: anzi, scienza. A nessuno verrebbe in mente che dei ratti possano diventare eroi e salvare vite umane: o meglio, quasi a nessuno. Bart Weetjens, designer belga, ha creduto alle favole che diventano realtà, grazie alla scienza, ed ha fondato nel 1998 la Apopo, Organizzazione non Governativa, con sede presso l’Università dell’Agricoltura Sokoine di Morogoro, in Tanzania.

La Apopo si dedica alla bonifica di campi minati in Africa, grazie al lavoro di un gruppo di veri super-eroi pelosi: i Cricetomys gambianus, ratti giganti del Gambia, grandi quasi quanto un gatto, ribattezzati da Bart “HeroRATS”, topi eroici.

Nel corso degli anni, gli HeroRATS hanno contribuito alla bonifica di campi minati in Mozambico ed in altri sei paesi africani e del sud est asiatico, ottenendo, a partire dal 2004, la certificazione ufficiale International Mine Action Standards (IMAS).

Ma come è stato possibile addestrare i toponi africani? Grazie alle scienze del comportamento, branca della psicologia che – da oltre un secolo – si occupa dello studio del comportamento umano ed animale.

La storia di Ozil, Habreze, Opal & co., i topini eroi che hanno imparato anche ad annusare la presenza di focolai di infezione da tubercolosi nelle grandi città africane, arriverà in Italia il prossimo 16 settembre.

Infatti, uno dei loro “allenatori”, lo psicologo Alan Poling – docente di psicologia e ricercatore nell’ambito delle scienze del comportamento, presso la Western Michigan University, di recente insignito dalla American Psychological Association con l’edizione 2016 dell’International Humanitarian Award – sarà presente alla ottava edizione della conferenza della EABA – European Association for Behavioural Analysis, l’associazione europea degli scienziati del comportamento, organizzata ad Enna, dal 14 al 17 settembre 2016, presso l’Università “Kore”, da IESCUM, Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano, capitolo italiano dell’associazione.