Enna. Fermato a Pietraperzia Pasquale Mingrino (foto), il pirata che ha investito Maurizio Vaneria. Ipotesi di omicidio stradale, aggravato, dalla fuga

pasquale-mingrino-autoE’ stato fermato a Pietraperzia, dalla Polizia di Stato, Pasquale Mingrino, 66 anni, il pirata della strada che nel tardo pomeriggio di ieri ha investito sulla Pergusina il ciclista Maurizio Vaneria, provocandone il decesso.

La polizia stradale ha indagato Pasquale Mingrino, proprietario di un Alfa Romeo 156, colore amaranto, lo stesso modello di auto che ha travolto il ciclista. Mingrino è pluripregiudicato, uscito qualche mese addietro dalla Casa circondariale di Enna, da poco domiciliato a Pietraperzia.

A scovarlo la Polstrada grazie ad una intuizione del Vice Questore aggiunto dott.Felice Puzzo che aveva predisposto controlli in tutte le carrozzerie del territorio provinciale, che  riuscivano ad individuare l’autovettura segnalata in Pietraperzia, con a bordo il MINGRINO.

L’uomo, a seguito delle risultanze investigative, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto di iniziativa della Polizia Giudiziaria per l’ipotesi di omicidio stradale, aggravato, tra l’altro dalla fuga. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Giovanni Romano

maurizio-vaneriaMaurizio Vaneria, 50 anni, originario di Valguarnera, da anni residente a Enna, artigiano, sposato e padre di due figli adolescenti, è l’ennesima vittima della strada sull’arteria stradale che da Enna Bassa conduce verso Pergusa, la S.S. 561 denominata Pergusina.

 

E intanto, su change.org, un cittadino ennese ha lanciato una petizione diretta al sindaco di Enna, con la quale si chiede la sensibilizzazione delle autorità competenti per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di rotatorie sulla S.S. 561, in corrispondenza delle intersezioni stradali, dove tutt’oggi persiste la direzione obbligatoria  per tutto il tratto di carreggiata, che puntualmente viene ignorato.

Pasquale Mingrino

Pasquale Mingrino

Scopo inoltre delle rotatorie sarebbe quello di fare rallentare forzatamente la velocità di marcia dei veicoli che percorrono questo tratto di strada dove si verificano con cadenza allarmante incidenti mortali. Si chiede, inoltre, una campagna di sensibilizzazione degli automobilisti per mezzo di cartellonistica stradale volta a moderare la velocità e a rispettare i tanti ciclisti e podisti che quotidianamente lo percorrono, che sicuramente avrebbe un costo inferiore a quello di una vita umana.

 

 

Nella giornata di domani in una conferenza stampa saranno illustrati tutti i particolari.