Leonforte. Il culto e la devozione di Maria SS. Addolorata

leonforte-festa-maria-addolorataLeonforte. Si è conclusa ieri, alla parrocchia di S. Stefano, la settimana mariana cominciata venerdì 9, con l’apertura dell’esposizione fotografica di Danilo Livera e terminata venerdì 16, con una tavola rotonda, tenuta da: padre Giuseppe Galassi, priore dell’ordine dei Servi di Maria; Aldo Benintende, presidente della confraternita Maria SS. Addolorata; Giusy Gallina, presidente delle consorelle; Danilo Livera e dal professore Giuseppe Nigrelli, storico e “paesologo”. L’iniziativa ha voluto rianimare il quartiere della parrocchia, che ospita 350 famiglie circa, sparse fra Porta Garibaldi e piazza Branciforti. Il quartiere della “Brivatura” sede della Granfonte, della Fontana delle Ninfe e di un aggregato di case arroccate su viuzze acciottolate e verdeggianti rampanti, custodisce la memoria di Leonforte e un inespresso patrimonio di bellezza e folclore. Lo spopolamento della zona storica e l’avvento, nel 2012, dell’unità pastorale hanno ulteriormente penalizzato la zona che fino agli anni 70 era il quartiere più densamente popolato.
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Giovedì 15, accompagnata dalla banda musicale G. Lo Gioco, Maria ha portato sollievo ai suoi malati. 22 famiglie l’hanno accolta davanti la loro porta e in un ecumenismo di “vanedda” hanno compreso la misericordia. Padre Galassi ha spiegato come, dicendo io divento tu, sia il messaggio giubilare e il senso stesso del cristianesimo. leonforte-festa-maria-addolorata-4La tavola rotonda ha ripercorso la storia della parrocchia dal fondatore Falciglia a oggi. Da un articolo di Buttafuoco, dal Foglio del 2004, si legge del tempo degli squadristi, che per affinità col manto nero pensavano all’Addolorata come la Madonna dei fascisti. La vulgata vuole che nel dopoguerra gli ex camerati dovettero farsi largo con le bombe a mano per partecipare alla processione del martedì santo. Divenne consuetudine, negli anni successivi, far rallentare la Vara davanti alle sezioni dell’Msi e del Pci. Il presidente e la presidente hanno ricordato l’assistenza, anche concreta, con cui i confrati della Madonna vivono la fede. Questa settimana mariana ha rappresentato per il paese un esempio di impegno civile e di interessamento vero alle pietre del popolo.

Gabriella Grasso