Agira-Centuripe. In Sicilia la prima “bottega di mestiere” promossa da una scuola

Innovativa iniziativa quella presentata giovedì 14 settembre, dall’Istituto Fortunato Fedele di Agira, promotore di una “Bottega di mestiere”, un  progetto promosso a sua volta da Italia Lavoro.
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Si tratta, infatti, della prima scuola in Italia ad avvalersi di questo progetto nazionale – finanziato dal Ministero del Lavoro, rivolto a circa 200 botteghe – ed a promuovere,  per la prima volta, una bottega in autonomia.
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“La bottega, per la precisione, spiega il dirigente dell’Istituto Fedele di Agira, Serafino Lo Cascio, “si pone come intermediario tra la scuola e il mondo del lavoro, consentendo a 10 dei ragazzi appena diplomati presso l’istituto Professionale di Centuripe e l’Istituto Tecnico di Regalbuto (che fanno parte dell’Isituto Fedele), di partecipare ad un apprendistato di sei mesi, durante i quali percepiranno un’indennità di 500 euro”.
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Le aziende coinvolte e che ospiteranno i ragazzi sono: la Fudsud per la ristorazione, che ne ospiterà quattro, la Daidone per la ristorazione e pasticceria, che ne ospiterà altri 4 e la DT Designs, nel settore della tecnologia innovativa, che ospiterà i restanti due.
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Hanno seguito il progetto sin dalla fase embrionale, il prof. Marco Petronio e il prof. Antonio Sportaro, che continueranno a seguire i ragazzi, come tutor delegati dall’Istituto Fedele e che auspicano che questa iniziativa venga  presto presa ad esempio da altri istituti scolastici, oltre che dalle associazioni di categoria cui generalmente questo progetto è rivolto. “La Scuola, infatti, conosce bene i ragazzi che ha formato, per cui è senz’altro l’ente più competente ad indirizzarli, una volta diplomati, nel mondo del lavoro”. 
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Marco Tudisco della ditta FudSud, che ha ospitato la presentazione del progetto, si è detto “Lieto di far parte di questa nuova avventura e di essere una sorta di trait d’union tra l’ente formativo e il mondo del lavoro, convinto che – in questo preciso momento storico – bisogna fare sistema per cercare di combattere le avverse congiunture economiche”.



Loredana La Tragna