Incontro Assoconsumatori-AssoConsum e Direttore Generale ASP: apertura e impegno comune

Incontro Assoconsumatori-AssoConsum, Direttore Generale dell’ASP: apertura, impegno comune per migliorare l’offerta sanitaria in provincia di Enna.
Auspicata: Emodinamica, Radioterapia, maggior numero di ambulanze medicalizzate.
Fidelio Giovanna (2)Su richiesta dell’AssoConsum, associazione rappresentativa a livello nazionale, si è svolto, giorno 20 alle ore11, un incontro con il direttore dell’ASP Dott.ssa Giovanna Fidelio ed il delegato provinciale Assoconsumatori-AssoConsum, Pippo Bruno.
Il delegato dell’Associazione era accompagnato da Fabrizio Tudisco, Armando Campagna, Michele Schillaci, Loibiso Irene e naturalmente dall’avvocato dell’associazione Ilaria Di Simone.
Tema dell’incontro la rappresentazione dei problemi di ansia e disagio che vivono i consumatori di fronte alla rimodulazione della rete ospedaliera in provincia che vedrebbero la costituzione di un unico bacino facente capo all’ospedale Umberto 1° di Enna, comprendente il bacino dell’attuale ospedale “Chiello” di Piazza Armerina ed il bacino del “Ferro-Branciforte-Capra” di Leonforte con il declassamento dell’ospedale “Basilotta” ad ospedale di zona disagiata con la sopravvivenza del pronto soccorso, di 20 posti per la medicina di cui alcuni assegnati alla chirurgia per piccoli interventi che prevedono al massimo 2 giorni di ricovero, praticamente nei fatti l’ospedale sarebbe privato di quella funzionalità operativa e gestionale della salute per le popolazioni di quel comprensorio che abbraccia, fra l’altro realtà della provincia di Messina e Palermo confinanti. Ancora una volta il recupero di un miliardo e mezzo da operarsi nella sanità passerebbe attraverso i sacrifici delle realtà più disagiate e povere dell’Italia, con l’eliminazione di quei presidi “Salva Vita” che sono il pronto soccorso, la chirurgia d’urgenza con gli annessi reparti necessari al loro funzionamento. Evidentemente una ipotesi di riordino fatto sulla carta senza tener conto della situazione in cui si opera, con una rete viaria da terzo mondo, fatta di semplici “trazzere” risalenti all’epoca borbonica asfaltate che alle prime piogge presenta crepe ed avvallamenti con tempi di percorrenza dilatati, vitali in una urgenza. La Dott.ssa Fidelio ha sottolineato che le lamentele dei cittadini sono state recepite e tenute in conto sin dall’inizio del suo mandato, quando nel piano provinciale aveva previsto il mantenimento dei quattro pronto soccorso, piano che non ha trovato l’appoggio e la convergenza delle forze politiche locali e sindacali. Comunque essendo un dirigente tecnico non può esimersi dal rispettare le decisioni superiori naturalmente evidenziando le difficoltà geografiche ed ambientali in cui si deve operare in provincia di Enna. Ancora una volta lo Stato riduce gli stabilimenti ospedalieri a cui spesso fa seguito la nascita di presidi privati convenzionati con il servizio sanitario nazionale con un aggravio di spese. Meno pubblico e più privato, naturalmente gravandone i costi sui cittadini, spesso inconsapevoli di quelle scelte che si vanno a consumare. Detto questo la Dott.ssa Giovanna Fidelio ha comunicato alla delegazione che giovedì 22 ci sarà a Palermo un ulteriore confronto con il Presidente della Regione alla presenza dell’Assessore Gucciardi. Sarà dunque la Presidenza della Regione a dare l’imput se andare avanti con questo piano o rimodularlo. La Dott.ssa Giovanna Fidelio ha altresì dato ampio rassicurazione che allo stato attuale, sulla base dell’atto aziendale approvato con decreto permangono i quattro ospedali. Naturalmente la rimodulazione della rete ospedaliera sarà necessaria per l’attivazione dei concorsi. In un clima di grande collaborazione tra istituzioni e cittadini la Dott.ssa Fidelio si è dichiarata disponibile ad un impegno comune per ottenere in provincia di Enna l’emodinamica, la radioterapia la cui mancanza costringe i malati oncologici a lunghi percorsi per raggiungere Catania o Palermo, inoltre è stata lanciata anche la necessità di dotare la provincia di Enna di un maggior numero di ambulanze medicalizzate, riteniamo l’attuale previsione di numero 4 ambulanze riduttivo a fronte delle 45 di Messina. E’stato altresì rappresentato il problema delle liste d’attesa ed il rapporto con l’intramenia. Il delegato dell’associazione con la delegazione si ritiene soddisfatto della disponibilità, dell’apertura al confronto con i cittadini e delle capacità tecniche manageriale emerse nell’incontro. Attendiamo l’esito dell’incontro con il Presidente della Regione auspicando che nessuno vorrà azzerare la sanità in provincia di Enna, semmai migliorare, ampliare i servizi offerti.