Valguarnera. Comitato del No al protocollo d’intesa con gli arabi ricevuto dal prefetto

moscheaValguarnera. Continua senza alcuna sosta il lavoro del Comitato civico intercomunale Piazza Armerina/Valguarnera per il “No al Protocollo d’Intesa con gli Arabi” mentre aumentano le adesioni di solidarietà di altri Comuni e associazioni, con incontri istituzionali. Venerdì mattina i portavoce Fabrizo Tudisco e Arcangelo Santamaria rispettivamente di Piazza Armerina e Valguarnera sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto del Prefetto di Enna Grasso, al quale hanno esternato le preoccupazioni delle collettività piazzesi e valguarneresi. I due esponenti, al rappresentante del Prefetto, hanno consegnato una vasta documentazione, tra cui spicca la nota dell’attuale soprintendente ai Beni Culturali di Enna Salvatore Gueli, con la quale l’interessato spiega all’ assessorato regionale ai Beni Culturali e alla Presidenza del Consiglio dei ministri l’intera vicenda. Quest ala lettera inviata da Gueli “Il 21 aprile –scrive- ho ricevuto una richiesta di incontro dal Sindaco del Comune di Valguarnera Caropepe per “l’esposizione di una partnership per la costituenda Fondazione Ahmed Saeed Badrais” progetto finalizzato allo studio della civiltà islamica della Sicilia antica. Il progetto coinvolgeva investimenti esteri sul territorio comunale. Il 3 maggio alla presenza del Sindaco del Comune di Valguarnera Caropepe dott.ssa Draià, del dott. Ahmed Saeed Badrais, del dott. Pierluigi Bonanno (redattore della proposta) e del sig. Gioacchino Arena (imprenditore), ho esposto quali fossero le procedure da seguire per l’attivazione di quanto formalmente comunicatomi. In quella sede mi è stato riferito che avrebbero attivato i canali diplomatici per l’inizio dell’iter autorizzativo. Il 4 maggio, trovandomi a Palermo- conclude- ho informato l’Assessore ai Beni Culturali. Dal 3 maggio 2016 non ho avuto più contatti con il dr. Badrais ed il dott. Bonanno, ho visto il protocollo firmato con i Sindaci di Valguarnera Caropepe, Aidone e Piazza Armerina e che fosse stato inserito il mio nome, ma alla richiesta di firma ho ribadito che non era mia competenza invitando ad attivare le procedure di rito». Tudisco e Santamaria hanno inoltre mostrato al funzionario prefettizio ben due interrogazioni parlamentari che saranno presentate al Senato e alla Camera. “Il dottor Grasso- ha dichiarato alla fine Santamaria- ha assicurato la costante e vigile attenzione del Prefetto che non farà venir meno ogni iniziativa finalizzata alla applicazione della trasparenza e della legalità a salvaguardia delle collettività.” Intanto lunedì pomeriggio alle 17,30 altro round sul problema al Consiglio comunale, dopo due tentativi andati a vuoto. A richiedere una nuova adunanza l’opposizione l’altra Voce”. Il consiglio per appello nominale dovrà deliberare la linea d’indirizzo pro o contro il Protocollo d’intesa. I portavoce del Comitato sovracomunale Tudisco e Santamaria hanno altresì dichiarato: “Non daremo alcuna tregua a chi ha firmato per leggerezza o incompetenza un atto illogico e che preoccupa non poco le collettività del nostro territorio , attuando tutte le iniziative , nel rispetto delle leggi e ci fermeremo solo quando vedremo revocato definitivamente il Protocollo”.

Rino Caltagirone