Rifiuti. Aro Agira: Sonia Alfano invia atti alla Procura e Corte dei Conti

sonia-alfano-rifiuti-ennaAGIRA. Si è svolto lunedì sera il consiglio comunale urgente per discutere dell’Aro Agira e della posizione dei dipendenti dell’Ato Ennaeuno. Presenti alla seduta il commissario straordinario dell’Ato Sonia Alfano con lo staff dirigenziale e tecnico dell’Ato ed i rappresentanti sindacali. Aula affollata dagli operatori ecologici. La Alfano ha ribadito che gli atti relativi al servizio ad Agira verranno trasmessi alla procura di Enna e a quella della Corte dei Conti, cosa che, sembra sia avvenuta già nella giornata di ieri. Nel suo intervento Nicoletta Manuele, consigliere di maggioranza ha letto un documento nel quale ha sostenuto le motivazioni del sindaco Maria Greco, che ha affidato il servizio ricorrendo al “191”, basate sulla necessità di garantire il servizio. La maggioranza ha manifestato, comunque vicinanza agli operatori ecologici dell’Ato che non svolgono il servizio perché la General Montaggi sta impiegando personale proprio. Dal canto suo il sindaco Greco ha ribadito che non intende tornare indietro sul sistema avviato ed ha confermato che fino al 31 dicembre a svolgere il servizio sarà la General Montaggi. La Alfano ha controbattuto sulla base di dati numerici, alle motivazioni della Greco e della maggioranza evidenziando, in primo luogo, che c’è un aumento dei costi, dal momento che si passa da circa 70 mila euro con l’Ato a circa 110 mila euro, aggiungendo che questo vìola lo ratio degli Aro che è quella di abbassare i costi. La commissaria ha poi esaminato la situazione dei lavoratori, evidenziando l’impossibilità giuridica di farli lavorare per conto di una ditta privata e prospettando, come possibile soluzione, far svolgere il servizio all’Ato con i mezzi noleggiati dalla General Montaggi e impiegando i dipendenti dell’Ato che da sempre sono stati addetti al cantiere di Agira. Intanto sarebbe partito un accertamento interno su possibili incompatibilità tra un dipendente dell’Ato e la società di Catenanuova. Alfano dopo la frase “chi deve pagare pagherà. Ciascuno si assuma le proprie responsabilità”, ha ribadito che gli atti saranno trasmessi alle magistrature contabile ed ordinaria. La minoranza ha ribadito la necessità di applicare un sistema che garantisca le maestranze e che il ricorso alla 191 quindi all’emergenza, non era necessario, quindi chiedendo la revoca dei provvedimenti. A fine mese l’Aula dovrà approvare il Piano economico e finanziario e quindi il costo del servizio.

Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia