Enna. 30 settembre ore 4,30 approvato bilancio comunale 13 favorevoli e 3 astenuti. Sconfitta linea Crisafulli, Alloro e Garofalo

enna-consiglio-comunale-29set2016L’emendamento salva Piano Tecnico-Economico dei rifiuti, a seguito del quale il Consiglio comunale era rinviato a giovedì pomeriggio, non è servito.
Le ore trascorse in attesa dei pareri necessari, vanificate dalla decisione del gruppo consiliare del PD, in fase di votazione del Piano stesso, di non approvarlo, non modificando di una virgola la propria posizione.
Rimangono, cioè, per il PD tutte le precedenti perplessità in ordine al fatto che i pareri siano stati adottati a maggioranza e sottoposti a condizione, da parte dei Collegio dei Revisori, e che non si possa offrire ai cittadini la garanzia della certezza della bolletta oltre ad aprire il campo ad eventuali ricorsi che si tradurrebbero in costi per il Comune.
Mentre Solfato (M5S), ricorda che a tale conclusione non è che la sintesi della proposta che l’assessore Girasole aveva già fatto in Commissione – quindi si poteva risparmiare un sacco di tempo – e che il suo gruppo al contrario del PD quando non riesce a predisporre delle proposte alternative, si astiene.

Si passa, quindi, all’elencazione degli emendamenti presentati dai consiglieri di opposizione, non essendovi alcuna proposta da parte del partito di maggioranza consiliare (PD). Nove in tutto, cui si aggiunge quello conseguente la bocciatura del Piano, per assicurare la continuità del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Il costo totale passa da 5.500 a 5.120 con una riduzione totale di circa di circa 400mila euro.

La necessità da parte dei consiglieri PD di visionare quest’ultimo emendamento, appena aggiunto a seguito della bocciatura del Piano, portano all’ennesima sospensiva dei lavori in aula, che si riaprono, dopo circa due ore, con una scenario completamente ribaltato.

Dopo giorni e giorni di immobilismo, infatti, i consiglieri PD, sono stati illuminati da una vena creativa non proprio originale e hanno elaborato 3 nuovi emendamenti, con i quali hanno, tra l’altro sostituito, i 4 presentati dal M5S.

Sempre i consiglieri del gruppo PD, al momento della votazione degli emendamenti, hanno intrattenuto l’esiguo pubblico rimasto ad assistere, con un simpatico andirivieni a seconda degli emendamenti che intendevano far passare o bocciare. Nel primo caso rimanevano in aula soltanto alcuni, per assicurare il numero legale ai fini della votazione, come ad esempio per quelli relativi al randagismo, nel secondo tornavano tutti e 15, uniti e compatti nel votare contro.

In questa fase, desaparecidos i due consiglieri Cuci e Gloria.

Ultima ed eclatante scena: lasciano nuovamente l’aula per far sì che ad approvare il Bilancio siano i consiglieri a sostegno dell’Amministrazione, cui si aggiungono i due voti del M5S.

L’ex senatore Pd Mirello Crisafulli qualche giorno fa aveva detto che «questo bilancio è illegale», stessa “lunghezza d’onda” da parte dell’On.Mario Alloro e dell’ex primo cittadino Garofalo.