L’ex Provincia di Enna nega il diritto allo studio degli studenti del liceo Colajanni

alaEnna. Martedì 27 settembre gli alunni dell’indirizzo S.U. e musicale N. Colajanni si sono rifiutati, con il consenso dei genitori, di entrare presso la sede in via Valverde .
Ciò è passato come messaggio di ‘’protesta‘’ al solo fine di evitare ore di lezione, ma lo scopo era ben altro: quello che gli studenti volevano trasmettere era la coscienza della situazione di criticità della scuola, al fine di informare i cittadini e sensibilizzarli, raccogliendo firme e distribuendo volantini.
Da Maggio del 2016, la provincia sollecita, tramite numerose lettere e richieste, la scuola a consegnare i locali per avviare i lavori nell’edificio, ma da parte sua la provincia dichiara di non avere i fondi per effettuare il trasloco presso i locali dell’ex linguistico ‘’A. Lincon’’ . Continua così un gioco di scambi tra i due enti senza arrivare a nessuna soluzione.
Di questa situazione a pagarne le conseguenze sono gli studenti degli indirizzi S.U. , musicale ed E.S. dell’istituto d’istruzione superiore Napoleone Colajanni che, insieme ai docenti, saranno costretti, da lunedì 3 ottobre a svolgere le lezioni suddivisi in ‘’turni’’ che vanno dalle ore 8 alle ore 10.40 e dalle ore 11.30 alle ore 14.10, con ‘’ore ‘’di lezione di 40 minuti.
I disagi che si creano sono impressionanti: gli orari non permettono ai pendolari la disponibilità di autobus; in questo modo gli studenti potrebbero non completare il programma scolastico nei tempi stabiliti, al rischio di privarli di un anno scolastico.
In poche parole viene negato loro il diritto allo studio.
Già da una settimana i ragazzi degli indirizzi S.U. e musicale non vanno a scuola a causa della chiusura della sede originaria su ordinanza dei vigili del fuoco, ma gli studenti non hanno accettato il fatto di restare fermi e a gruppi si sono mobilitati per la raccolta firme, il volantinaggio, per ottenere un colloquio con il Prefetto e l’autorizzazione per un sit-in.
La manifestazione, nonostante i partecipanti non fossero numerosi, è andata a buon fine. I ragazzi hanno ottenuto più di 1200 firme: questo significa che non sono soli e le loro voci non sono sprecate. Lottare per i propri diritti è un dovere.

Intanto sabato 1.10.2016, gli alunni del Liceo classico, del Liceo delle Scienze umane e del Liceo musicale hanno espresso lo stato di disagio che stanno vivendo manifestando in Piazza Garibaldi, dinanzi il Palazzo dell’ex Provincia regionale di Enna. Infatti, i locali dell’edificio sito in via Valverde sono stati dichiarati inagibili pertanto, da lunedì giorno 3.10.2016 gli alunni dei due Licei associati – Classico e delle Scienze umane e dell’indirizzo del Liceo musicale svolgeranno le attività didattiche presso la sede del Liceo Classico. Il personale docente, con spirito di grande collaborazione, ha dichiarato la propria disponibilità ad accogliere gli alunni del Liceo delle Scienze umane nell’orario precedente l’inizio delle lezioni ovvero, dalle ore 9 alle ore 11,30 ed inoltre, anche nella fascia oraria che ne segue il termine delle stesse – dalle ore 15 alle ore 17,30. Anche l’attività amministrativa degli uffici si svolgerà, a partire dal 3.10.2016, presso i locali del Liceo Classico siti in Enna, in via Roma n.388.
Quanto espresso è l’unica modalità compatibile con tutta l’organizzazione amministrativo-didattica che l’istituzione può adottare e offrire all’utenza al fine di ridurre il disagio a partire dal 3.10.2016.
Il Dirigente scolastico, Maria Filippa Amaradio, il personale docente e ATA confidano nella fattiva operosità delle istituzioni preposte varie volte e a diverso titolo sollecitate per la soluzione definitiva della criticità determinatasi e sperano altresì, che Commissario del Libero consorzio comunale, già ex provincia regionale, dott.ssa Margherita Rizza, possa reperire i fondi necessari per gli oneri connessi al funzionamento delle strutture e al pagamento delle utenze, nel più breve tempo possibile.


Foto a cura dei ragazzi del liceo Colajanni