Raccolta rifiuti a Gela, Procura apre un’inchiesta sulla Tekra, la stessa società opera a Piazza Armerina

Valguarnera autoparco mezzi Ato RifiutiLa procura di Gela ha avviato un’inchiesta sul servizio comunale di raccolta differenziata dei rifiuti, dal 2012 ad oggi, gestito dall’impresa appaltatrice Tekra Servizi srl, di Angri (in provincia di Salerno), con l’ipotesi di reato di «frode in pubbliche forniture».
Due le persone iscritte nel registro degli indagati. Sono un funzionario della ditta, Antonio Balistreri, di 63 anni, ritenuto l’amministratore di fatto, e un impiegato comunale, Giuseppe Incardona, di 57 anni, in servizio nell’assessorato all’ambiente.
La guardia di finanza, incaricata delle indagini, ha proceduto all’acquisizione di atti in municipio e poi ha perquisito anche l’abitazione degli indagati, la sede della Tekra, quella dell’Ato CL2 e lo studio del suo commissario liquidatore, alla ricerca di documenti utili alle indagini.
La società salernitana opera in diversi Comuni della Sicilia e già in altri casi è stata al centro delle polemiche. Come nel caso di Vittoria, dove a inizio gennaio ha fatto discutere la decisione dell’allora sindaco Giuseppe Nicosia di affidare direttamente il servizio alla Tekra. La stessa società opera a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, e a Piazza Armerina. Mentre di recente si è aggiudicata l’appalto settennale ad Acireale, in provincia di Catania. La ditta di Angri in passato aveva partecipato anche alla gara nel Comune di Siracusa, venendo però escluso poiché l’azienda insieme alla quale aveva formulato la proposta, l’Avvenire s.r.l. di Gioia del Colle, veniva raggiunta da un’interdittiva antimafia.