Torna la Tabella H, finanziamenti alla Kore 1,3 mln ed al Consorzio Ballatore di Enna con 233 mila euro

tabella-hLa famosa Tabella H, la legge mancia che all’Ars negli anni passati consentiva ai deputati di erogare fino a 70 milioni di euro di anche alle associazioni amiche, sulla carta da tempo è abolita e messa alla porta. In realtà è tornata, seppur in firma minore, dalla finestra. Perché è vero che adesso i fondi sono appena 8 milioni e ed è prevista una lunga istruttoria degli uffici con tanto di commissione che valuta le proposte, ma scorrendo l’elenco delle associazioni finanziate nella delibera appena approvata dalla giunta, alla fine il risultato non è molto diverso: la Regione finanzia tutto è il contrario di tutto, associazioni conosciute e altre sconosciute, dal circolo di tiro con l’arco al convegno sul Mediterraneo con annessi viaggi in Tunisia. Si danno fondi con la ex Tabella H a enti finanziati in altri capitoli del bilancio, come l’Università Kore di Enna, e poi si sostengono associazioni come quella sui tamburi antichi e teatri di ogni genere senza alcuna visione d’insieme. Tornano poi i fondi all’Accademia dei zelanti e dafnici di Acireale, e per la prima volta non vengono finanziate istituzioni che negli anni scorsi avevano decine di sponsor all’Ars in maniera trasversale, dalla Facoltà di Teologia San Paolo al Corfilac di Ragusa.
Nella delibera appena approvata dal governo Crocetta c’è comunque di tutto. Il dipartimento per gli Affari extraregionali ha approvato il finanziamento da 55 mila euro all’associazione “Cooperazione internazionale Sud” per corsi di formazione sulla cooperazione nel Mediterraneo e in particolare attività rivolte ai giovani con annesso convegno in uno dei Paesi coinvolti, Tunisia, Egitto e Marocco. L’assessorato alla Formazione darà invece 1,3 milioni di euro all’Università Kore, che però riceve altri finanziamenti attraverso diversi capitoli del bilancio: “Si ritiene – scrive l’assessore Bruno Marziano nella relazione – che tale ente debba ricevere un contributo adeguato rispetto alle precedenti annualità si chiede una somma aggiuntiva”. Altri 232 mila euro all’Isisc, Istituto superiore di scienze internazionali di Siracusa, 154 mila euro all’Associazione Arce di Palermo, 134 mila euro al Consorzio universitario di Trapani, 42 mila euro al Centro studi di economia applicata all’Ingegneria di Catania, altri 139 mila euro all’Istituto superiore di giornalismo, 58 mila euro al Centro siciliano Sturzo di Palermo, 25 mila euro alla cooperativa l’Elefante bianco, 61 mila euro all’associazione Pro.sca di Brolo.
Il dipartimento Infrastrutture dividerà circa 50 mila euro tra le associazioni degli inquilini Uniat, Sicet e Sunia. L’assessorato alla Sanità finanzia la Federazione delle associazioni di talassemia con sede a Caltanissetta con 20 mila ero, l’Associazione Himera di Palermo con 4 mila euro, l’Avis Regione Sicilia con 20 mila euro ma poi finanzia anche l’Avis di Galati Mamertino con 5 mila euro non si capisce in base a quale programmazione. Il dipartimento Turismo finanzia davvero di tutto: nell’elenco ci sono l’Atletica Padua Ragusa con 2.500 euro all’Associazione amici della musica di Solarino con 5 mila euro, l’Associazione polisportiva Compagnia arcieri di Floridia con 2 mila euro e la parrocchia San Silvestro Papa con 3.300 euro: cosa c’entra una parrocchia? E perché proprio un’associazione di arcieri e non, mafari, di altri sport? Nell’elenco anche aiuti al Teatro di Pace del mea con 10 mila euro alla Polisportiva Judo di Ragusa con 2 mila euro, dall’Associazione Deva culture di Palermo con 20 mila euro alla Fondazione del carnevale di Acireale con 80 mila euro, dall’Agricantus di Palermo con 20 mila euro all’associazione culturale Darshan di Catania con 20 mila euro passando per il Piccolo teatro Patafisico con 2 mila euro. Finanziata con 10 mila euro l’associazione del “Tamburo” di Acireale e l’Irssat di Biancavilla con 15 mila euro. Nelle graduatoria dell’assessorato alla Famiglia nei primi posti in graduatoria ci sono l’Associazione Santa Chiara con contributo da 129 mila euro , la cooperativa sociale Pueri di Palermo con 220 mila euro, il Cresm con 28 mila euro e una miriade di altre onlus, dalla Federazione dei movimenti di aiuto alla vita (404 mila euro) alla Fondazione banco alimentare all’Associazione di Don fortunato di Noto. Tra le nuove associazioni salta fuori il Centro studi opera Don Calabria di Termini Imerese. L’assessorato Agricoltura finanzia il Distretto della pesca di Mazara del Vallo con 272 mila euro, il Corissia di Palermo con 233 mila euro, il Consorzio agrario di Agrigento con 114 mila euro, quello di Palermo con 172 mila euro, la Lipu con 41 mila euro, il Consorzio di ricerca filiera cani di Carini con 256 mila euro, il Consorzio per la serricultura con 221 mila euro, l’Euromed Carrefour di Palermo, il Coreras con 242 mila euro, il Coribia con 200 mila euro e il Consorzio Ballatore di Enna con 233 mila euro. Fuori dai finanziamenti il Corfilac e l’Aras.
La segreteria generale di Palazzo d’Orleans ha dato il via libera a una serie di finanziamenti per la Fondazione Mandralisca (290 mila euro), Fondazione Salvare Palermo (29 mila euro), Centro studi filologici di Palermo (122 mila euro), Istituto Gramsci (121 mila euro), il Centro culturale Pier Paolo Pasolini di Agrigento (40 mila euro), l’Accademia degli Zelanti e dei dafnici di Acireale (40 mila euro), la Fondazione Piccolo di Capo D’Orlando (150 mila euro), il Centro Pio La Torre (120 mila euro), la Fondazione Whitaker (200 mila euro), la Fondazione Ignazio Buttitta (150 mila euro), l’Officina studi medievali (150 mila euro), la Fondazione Leonardo Sciascia (100 mila euro), l’Oikos istituto di etnologia (30 mila euro), il Centro studi sociali Cesare Terranova (50 mila euro), la Facoltà di San Giovanni Evangelista di Palermo (200 mila euro), la Fondazione Gaetano Costa (40 mila euro), la Fondazione Falcone (130 mila euro), il Centro studi Pirandelliani di Agrigento (30 mila euro), la Cooperativa Kairos di Galati Mamertino (4 mila euro), l’Istituto del Papiro di Siracusa (90 mila euro), l’Arci Sicilia (25 mila euro), l’Arcidiocesi di Palermo parrocchia Santissimi Pietro e Paolo (41 mila euro). Fuori la Facoltà teologia di Catania e l’Istituto di scienze amministrative di Palermo.
Ammessi a finanziamento ma senza priorità, e quindi certezza dei fondi, la Fondazione Verga (90 mila euro), l’Associazione per la conservazione della
cultura popolare di Buscemi (15 mila euro), l’Associazione per l’Arte Axa di Aclamo (112 mila ero), l’Associazione Do Orione di Messina (8 mila euro), l’Amnesty international (30 mila euro) e il Pozzo di Giacobbe di Aragona (30 mila euro), la Biblioteca delle donne di Palermo (25 mila euro), l’Associazione Macrostigma di Rosolini (22 mila euro), la Fondazione Guarino di Canicatti (30 mila euro) e l’Accademia nazionale della politica di Palermo (10 mila euro).


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