“La legalità baluardo di vita” e il pubblico si alza e applaude il sindaco di Troina

cigl-enna-camusso-veneziaSe il pubblico del teatro Garibaldi di Enna si alza per riservare un applauso sincero al sindaco di Troina, Fabio Venezia, un motivo c’è. Il primo cittadino troinese infatti è considerato uno dei simboli della legalità. E se diversi politici portano avanti un’antimafia solo di facciata, lui, papà di due figli, al rispetto delle leggi ci tiene, come ha ribadito più volte. Nella sua Troina ha messo in atto delle iniziative che hanno dimezzato del 90 per cento i furti nelle aziende agricole. Insieme al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, ha impedito che le famiglie mafiose di Troina e di Tortorici continuassero a gestire l’immenso territorio boschivo della zona. Invitato giovedì scorso al teatro Garibaldi, in occasione del convegno organizzato dalla Cgil, presenti ospiti illustri, tra i quali la segretaria nazionale del più grande sindacato d’Italia, Susanna Camusso, il giovane sindaco di Troina ha detto: “La legalità è un baluardo di vita” aggiungendo: “Le battaglie contro la criminalità servono ad aiutare le nuove generazioni affinché rimangano nella loro terra. Servono a dare una mano ai nostri figli, a quei giovani che vogliono lavorare, fare impresa, con onestà e serietà”. E gli ennesi, accorsi al convegno per sentire parlare di tematiche importanti, come il dramma della disoccupazione, dilemma che affligge soprattutto la Sicilia, gli sono stati riconoscenti. Così, terminato il suo intervento, i presenti non hanno esitato un attimo ad alzarsi dalle comode poltrone e applaudire Fabio Venezia, un sindaco che ha deciso di stare seriamente dalla parte dello Stato.

Francesco Librizzi