“Ridateci i cassonetti” quasi all’unisono i cittadini ennesi. La raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta ad Enna va continuamente in tilt, non riuscendo per motivi diversi a concretizzarsi. E’ sistematico che in tutti i quartieri della città giornalmente si trovano cumuli di immondizia perché gli stessi non sono stati ritirati, senza contare che in alcune zone c’è il concentramento dei materassi in alcune zone che sono diventate discariche abusive. I materassi buttati sono più di un centinaio e come se ad Enna la maggior parte delle famiglie abbia deciso di cambiare i materassi. Da diversi mesi si nota come la raccolta differenziata non si fa e che tutto viene buttati all’interno dell’autocompattatore e poi avviato in discarica. Questo ovviamente penalizza tutti: EnnaEuno perché vorrebbe diminuire l’entità dei rifiuti da avviare in discarica, i cittadini che si trovano ad avere rifiuti che non vengono ritirati secondo il calendario che il comune aveva fatto conoscere a tutte le famiglie. E’ stato detto che la raccolta differenziata è importante, solo che ad Enna questa raccolta differenziata non riesce a decollare. I sacchi di rifiuti molto spesso rimangono davanti le porte delle abitazioni per diversi giorni per cui l’accumulo è di rifiuti diversi, difficili da selezionare ed allora tutto quanto va a finire in discarica. E’ un problema che il sindaco Maurizio Di Pietro deve esaminare con attenzione assieme ai tecnici perché è inutile programmare ad Enna Alta la raccolta differenziata quando questa non si fa, tutto questo penalizza la città sia dal punto di vista igienico che dal punto di vista economico. Una pausa di riflessione è necessaria per capire se la raccolta differenziata si deve fare oppure no, se si deve fare allora tutta l’organizzazione deve puntare a farla nel migliore dei modi ed in tutto il capoluogo, vale ad Enna Alta, Enna bassa e Pergusa, in caso contrario la situazione non si risolverà mai ed i costi del servizio saranno sempre alti. E’ un problema che merita una riflessione attenta sia per il comune che per l’Ato Rifiuti se vogliono veramente migliorarsi.